Valve risponde alla Commissione per il gioco d'azzardo di Washington
"Siamo sorpresi e delusi dalle accuse".
Il caso del gioco d'azzardo legato a Counter-Strike: Global Offensive sembra destinato a continuare anche attraverso dei veri e propri botta e risposta tra Valve e la Commissione per il gioco d'azzardo di Washington (Washington State Gambling Commission).
Alcuni giorni fa la commissione aveva parlato di Valve sottolineando come la compagnia rischiasse delle azioni legali per le scommesse legate alle skin di Counter-Strike. Come riportato da Polygon, Valve ha deciso di rispondere in maniera anche stizzita sottolineando ancora una volta come non sia assolutamente coinvolta all'interno del gioco d'azzardo del gioco.
"Come abbiamo spiegato in diverse occasioni Valve non è coinvolta nel gioco d'azzardo o nella sua promozione e non lo 'facilitiamo in alcun modo'. Siamo sorpresi e delusi dal fatto che la commissione abbia deciso di accusare pubblicamente Valve di attività illegali e minacciato i nostri impiegati con accuse criminali. Se ci dovesse essere uno statuto che secondo voi Valve sta violando vi invitiamo a fornire una citazione in giudizio."
Valve non ci sta, quindi, a essere targata come parte del problema ma ha sottolineato ancora una volta come stia cercando di proporre delle soluzioni efficaci anche e soprattutto provocando la chiusura di parecchi siti che si dedicavano al gioco d'azzardo legato a Counter-Strike.