Valve non soddisferà più tutte le richieste di key degli sviluppatori: un modo per controllare le vendite fuori da Steam
Un cambiamento inevitabile.
Cambiamenti da non sottovalutare quelli che starebbero per colpire Steam, la conosciutissima piattaforma di Valve e punto di riferimento per qualsiasi giocatore PC.
A quanto pare la compagnia vuole limitare e monitorare il più possibile la vendita di key Steam al di fuori della propria piattaforma. Questo è ciò che traspare da un post di Sean Jenkin, un dipendente di Valve che si occupa del supporto agli sviluppatori. Il post è stato condiviso da Sergey Galyonkin di Steamspy e successivamente riportato da VG247.com.
La posizione della compagnia di Gabe Newell e soci è molto semplice e assolutamente comprensibile: Valve non vuole più occuparsi dei costi necessari per ospitare e gestire i vari giochi per vedere poi diverse key vendute a prezzi stracciati attraverso altri rivenditori. Per questo motivo le richieste di key degli sviluppatori non verranno confermate automaticamente ma saranno regolate.
Jenkin sottolinea che a un gioco che sta vendendo poche migliaia di copie non verranno corrisposte 500.000 key. Tutto sarà quindi considerato in proporzione alle vendite e le richieste eccessive porteranno Valve ad analizzare in dettaglio la situazione del singolo prodotto. Sicuramente un atteggiamento del genere potrebbe danneggiare quegli sviluppatori più piccoli che sopravvivono grazie ai bundle ma la decisione di Valve è indubbiamente comprensibile.
Cosa ne pensate?