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Victoria 3 di Paradox Interactive non ci andrà leggero sulla schiavitù

Il "simulatore di società" Victoria III non ha paura di mettere i giocatori davanti a temi così delicati.

Victoria 3 è stato annunciato da Paradox Interactive a maggio di quest'anno, proponendosi come un complesso gestionale, strategico e simulatore di società, ambientato nel XIX secolo. Il gioco è previsto in uscita su P, ma molti si sono chiesti come un titolo del genere potrà approcciarsi a temi delicati come lo sfruttamento dei lavoratori e, soprattutto, la questione della schiavitù. Un tema forse da noi meno sentito ma un vero campo minato, ad esempio, negli Stati Uniti.

Nell'ultimo aggiornamento pubblicato sulla pagina Steam del gioco, gli sviluppatori hanno dichiarato che non hanno intenzione di glissare sul tema e che "escludere" la schiavitù dal gioco sarebbe semplicemente storicamente sbagliato, andando ad esempio a rendere la Guerra Civile Americana una scaramuccia basata sul nulla.

Direttamente dal Dev Diary 15, pubblicato su Steam:

"La schiavitù è ovviamente un crimine orribile contro l'umanità e, proprio per questo motivo, molti videogiochi che hanno un'impostazione o delle meccaniche che potrebbero essere legate alla schiavitù o la escludono direttamente o la trasformano in qualcosa di meno evidente (per esempio inserendo un sistema economico alternativo). Per Victoria 3 non pensiamo che queste siano soluzioni attuabili."

Per quanto riguarda il gioco, i giocatori saranno chiamati a prendere le proprie decisioni: trattandosi di uno strategico ci saranno pro e contro relativi al sistema economico adottato. Se si opterà per la schiavitù, ad esempio, si otterranno dei bonus economici, ma ci saranno anche dei contro, compresa la stessa "coscienza del giocatore" messa alla prova. Insomma, si avranno tutti gli strumenti per forgiare la propria storia.

Victoria 3 è attualmente in sviluppo per PC ma non ha ancora una data di uscita ufficiale.

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Fonte: Kotaku