Videogiochi a rischio su Amazon? Per il Coronavirus l'azienda rifornirà i magazzini solo di prodotti essenziali fino al 5 aprile
Il rivenditore ha già annunciato l'assunzione di 100.000 lavoratori per fronteggiare le richieste.
L'emergenza Coronavirus sta avendo un impatto notevole su molti settori e anche l'industria videoludica è stata colpita dalla pandemia di COVID-19. Più volte vi abbiamo parlato di eventi cancellati, uscite a rischio e tornei eSport rinviati o annullati.
A quanto pare il Coronavirus sta creando problemi anche alla grande distribuzione online.
Amazon, infatti, ha annunciato che rifornirà i propri magazzini solamente di prodotti necessari ed essenziali fino al 5 aprile e, dunque, prodotti third party come i videogiochi potrebbero essere a rischio.
Questo significa che, una volta esaurite le copie di un gioco, Amazon non rifornirà i suoi magazzini con altre unità, poiché i videogiochi non rientrano tra i prodotti essenziali e necessari.
Tuttavia, se avete ordinato per tempo il vostro titolo, non dovreste incontrare problemi mentre, se avete effettuato un ordine più di recente, potreste dover ripiegare su un acquisto digitale.
Tra i prodotti essenziali rientrano quelli per bambini, per la cura personale e la casa, i generi alimentari, industriali, scientifici, e i prodotti per animali domestici.
Stando agli analisti, gli ordini Amazon Prime starebbero subendo ritardi fino a 7 giorni.
Per fronteggiare le altissime richieste in questo periodo molto delicato, Amazon ha confermato l'assunzione di 100.000 lavoratori in tutto il mondo.
Che ne pensate?