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"Storie sul legame padre-figlio? Vorrei vedere videogiochi che parlino di mamme toste quanto Kratos"

La sceneggiatrice di Tomb Raider vorrebbe vedere più videogiochi incentrati sul rapporto tra madre e figlio.

God of War è uno dei videogiochi di maggior successo del 2018 e forse di quest'intera generazione, e uno degli aspetti più apprezzati dal gioco è sicuramente il particolare rapporto che lega i due protagonisti, Kratos e Atreus, padre e figlio.

La funzione genitoriale è sempre più presente nei videogiochi in questi anni, un fenomeno che a detta di Rhianna Pratchett, sceneggiatrice degli ultimi capitoli della serie Tomb Raider, è da attribuirsi al normale coinvolgimento degli sviluppatori che col passare del tempo sono diventati padri. Pratchett considera queste storie come genuine e piacevoli, ma in una recente intervista concessa a Gamespot la sceneggiatrice si è detta delusa dal fatto che manchino sul mercato videogiochi che abbiano al centro il rapporto madre-figlio.

"Ci sono davvero poche storie sulle madri", valuta Rhianna Pratchett. "Le madri, così come nei film e nelle serie TV, tendono ad essere assenti, o morte o scomparse. Credo che abbiamo bisogno di un maggior numero di protagoniste femminili più anziane. Stiamo assistendo a quella che chiamano la "padrificazione" dei videogiochi."

Pratchet prosegue. "Non vedi tante mamme nei videogiochi, mancano specialmente le mamme toste. Ad esempio, mi piacerebbe esplorare la possibilità di una Lara Croft con un figlio. Non sono o sarò presto una mamma, ma ho amici che lo sono e ovviamente ho una madre anche io. Credo che sarebbe davvero interessante e potente. E credo che le sfide insite nell'essere una mamma e contemporaneamente un supereroe possano essere davvero interessanti."

Nel merito delle possibilità di vedere Lara Croft avere un figlio, la sceneggiatrice racconta di aver ricevuto del feedback positivo ma anche dei riscontri estremamente negativi. In molti avrebbero criticato l'idea affermando che Lara è troppo indipendente per avere un bambino. "Ci sono molte ragioni per cui qualcuno tra i 21 e i 35 anni possa finire ad avere un figlio", commenta Pratchett. "Puoi essere giovane e indipendente, ma le cose non vanno sempre come le hai pianificate e devi adattarti. Quindi credo che sì, l'idea di Lara madre sarebbe interessante da esplorare."

Nell'intervista Pratchet si scaglia anche contro l'assenza di protagoniste femminili più anziane. Per la sceneggiatrice, non è assolutamente giusto che gli uomini possano invecchiare con grazia mentre alle donne è preclusa questa possibilità. "Credo che abbiamo bisogno di più protagoniste anziane nei videogiochi. Spesso gli uomini hanno il permesso di invecchiare nei giochi in cui sono protagonisti, basti pensare a Sam Fisher o a Snake."

"Lara è protagonista di uno dei franchise più longevi dell'industria, e sarebbe bello assistere alla sua evoluzione e alla sua crescita, sia in termini di età che esperienze", conclude la sceneggiatrice, che in generale apprezza il diffondersi di storie più mature sul rapporto genitoriale, che al momento però non includono figure femminili.

Che ne pensate delle opinioni di Rhianna Pratchett? Vorreste vedere anche voi Lara impegnata nella maternità?