La VR e i tanti limiti e problemi che devono affrontare i creativi
Max Planck smorza in parte l'entusiasmo del pubblico della GDC.
Max Planck non è di certo il primo arrivato nel mondo dell'intrattenimento e sa cosa vuol dire dover superare dei limiti legati a certe tecnologie.
Planck ha lavorato per ben dieci anni all'interno di Pixar, ora è il technical director di Oculus Story Studio e nel suo intervento alla GDC 2016 ha parlato dei tanti limiti e dei problemi che i creativi incontrano nella realizzazione di prodotti per la VR sottolineando come, almeno per il momento, gli sviluppatori debbano pensare a creare esperienze più limitate.
"Ci troviamo in un certo senso ai tempi dei nickelodeon, quando le persone erano disposte a pagare un nichelino per vedere qualcosa di stupefacente. Penso che dobbiamo accettare questo fatto."
Planck ha poi presentato una serie di problemi come per esempio: la situazione in cui un membro dello staff che indossa il visore deve costantemente spiegare agli animatori ciò che va e non va senza la possibilità di collaborare insieme su diverse porzioni del progetto. Condividere lo stesso spazio virtuale è praticamente impossibile per gli artisti rallentando notevolmente i tempi di produzione. Fortunatamente con progetti più corti come Henry (immagine in calce) e lavorando con cura si possono ottenere risolutati all'altezza.
Tecniche cinematografiche classiche, inoltre, non sono adatte alla VR e di conseguenza le persone non sempre capivano se si trovavano di fronte a qualcosa di reale o ad un fantasma. Planck crede, tuttavia, che le persone inizieranno ad abituarsi alle diverse tecniche, esattamente come hanno fatto nel corso della storia del cinema.
Il technical director di Oculus Story Studio ci tiene a sottolineare che il medium crescerà solo attraverso prodotti più piccoli e rifiniti.
"L'Holodeck è ancora molto lontano e penso che tutti lo vogliano ora. Vedono la realtà virtuale e la nostra immaginazione si riempie di idee che ci dicono che questo è ciò che dovremo creare, e penso che le persone stanno creando delle esperienze meno interessanti proprio perché cercano di realizzare prodotti troppo complessi puntando troppo in alto".
Il progresso della VR deve passare anche attraverso la semplicità, cosa pensate delle parole di Planck?
Fonte: Polygon