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Pubblicità di videogiochi violenti no, vendita di armi sì. È questo il futuro di Walmart?

Il mondo al contrario.

Sono giorni in cui si è tornati a parlare con insistenza dell'impatto dei videogiochi violenti e della relazione, totalmente inesistente ma comunque sottolineata da molti, con stragi e sparatorie di massa. Le tragedie di El Paso e Daytona hanno riaperto il dibattito e per quanto ridicolo possa sembrare sembra che i primi effetti si stiano già presentando all'interno degli Stati Uniti e in particolare all'interno di una catena estremamente nota.

Forse sulla scia delle critiche di diversi politici ma anche del Presidente Donald Trump, Walmart starebbe rimuovendo cartelli e video incentrati su contenuti violenti e tra questi rientrerebbero anche materiale e demo di diversi videogiochi oltre che di film. La decisione arriverebbe dai piani alti dell'azienda attraverso un memo consegnato in questi giorni al personale.

"Azione immediata: rimuovere cartelli e video che fanno riferimento a contenuti violenti" è il messaggio dell'avviso che starebbe circolando all'interno dei negozi della catena, un avviso che, come detto, sottolinea la necessità di rimuovere anche i contenuti legati ai videogiochi violenti.

A quanto pare è arrivata anche una conferma diretta da alcuni impiegati tra cui non mancano coloro che non stanno accettando di buon grado questo tipo di iniziativa che ovviamente non tocca in alcun modo le armi ma che si dirige verso opere di intrattenimento che come da tradizione fanno da capro espiatorio.

Il primo effetto delle parole del Presidente Trump?

"Sono andato a lavoro ieri e mi hanno consegnato una copia delle istruzioni che richiede di rimuovere cartelli considerati violenti e materiale incentrato su videogiochi violenti e l'ho immediatamente gettata perché è ovviamente un modo per spostare la colpa dal vero problema dietro le sparatorie di massa. Non sono riuscito a confermare questa cosa ieri ma non stanno facendo nulla per la vendita di armi e munizioni in negozio".

Nessun portavoce di Walmart ha deciso di commentare queste nuove direttive che, se fossero effettivamente attive, non potranno che far discutere.

Fonte: Vice