Wardell: il cloud gaming ha tantissimo potenziale ma è troppo costoso
Perché in pochi puntano su questa tecnologia?
Si è parlato spesso dell'impatto che il cloud potrebbe avere sull'industria videoludica ma a conti fatti non è stato realizzato praticamente nulla di davvero concreto o stupefacente.
In attesa di scoprire quanto Crackdown 3 sfrutterà la tecnologia, il CEO di Stardock, Brad Wardell, ha cercato di spiegare perché praticamente nessuno stia effettivamente investendo nel cloud e se ci siano possibilità concrete per degli utilizzi futuri. Ecco quanto riportato da Gaming Bolt.
"Nell'immediato futuro? Beh è sempre importante tener conto della differenza tra ciò che vendibile e ciò che è possibile. Sono sorpreso che non ci siano molte persone ad averlo utilizzato ma d'altro canto il cloud computing tende a essere molto più costoso di quanto mi aspettassi. Ci sono dei costi maggiori rispetto a quanto ci si aspettassimo.
"Poniamo il caso che compri un gioco, lo compri sul tuo computer. Il fatto che lo giochi non ha alcun costo per lo sviluppatore o il publisher giusto? Diciamo che giochi all'ultimo Zelda, il fatto che lo stai giocando non costa nulla a Nintendo vero? Nel mondo del cloud computing se giochi a Zelda e crei questo sofisticato mondo virtuale pieno di cose e c'è uno streaming, stai giocando a un titolo che costa del denaro. Penso ancora che ci sia un mercato ma i costi devono scendere. È decisamente più elevato di quanto mi aspettassi.
"La maggior parte di noi dal punto di vista puramente tecnologico è eccitato al riguardo ma chiunque guarda ai prezzi pensa: 'questo è davvero molto costoso!'".
Una tecnologia con tanto potenziale ma che difficilmente verrà utilizzata concretamente? Cosa pensate del cloud?