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Secondo il presidente di Warner bros. i servizi in abbonamento non uccideranno la distribuzione classica dei giochi

I due sistemi possono benissimo coesistere.

Che piaccia o meno è evidente che lo streming si sta sempre più affermando come metodo alternativo di distribuzione per serie TV, film e presto anche per quanto riguarda i videogiochi.

Come riporta VGC, secondo molti addetti ai lavori questo sistema di distribuzione (e quindi gli abbonamenti) non prenderà il sopravvento sulla distribuzione classica, anzi i due modelli potranno pacificamente convivere. Ecco le dichiarazioni del presidente di Warner bros. emerse durante una recente intervista:

"Ci penserei prima di dire che i modelli su abbonamento occuperanno l'intero mercato della distribuzione. Esistono giocatori che tendono a giocare molti più di 2 o 3 giochi l'anno. Con simili servizi in abbonamento è possibile provare molti titolo l'anno. Tuttavia i giocatori di oggi tendono ad acquistare (anche a prezzo pieno) solo determinati titoli selezionati con cura."

Insomma pare molto difficile che (almeno nei prossimi anni) si assisterà ad un boom dello streaming come accaduto per i film e le serie TV (Netflix), piuttosto è più plausibile una convivenza pacifica tra i due tipi di distribuzione.

Voi cosa ne pensate? Lo streaming rivoluzionerà anche il mercato dei videogiochi?