Watch Dogs Legion a rischio leak con hacker che minacciano di diffondere il codice sorgente
Anche Crytek si trova nei guai!
Watch Dogs: Legion sarà pubblicato il prossimo 29 ottobre su Xbox One, PS4 e PC, con una versione next-gen prevista poco più avanti. Doveva essere un lancio pulito e senza problemi, ma un gruppo di hacker ha deciso di guastare i piani di Ubisoft.
Stando a quanto riportato da ZDNet, un team di pirati informatici, noto come Egregor, è riuscito ad infiltrarsi nelle reti private di Ubisoft e Crytek, rubando svariati dati preziosi. Fra questi dati, a quanto pare, è presente anche il codice sorgente di Watch Dogs: Legion.
Egregor ora si trova nella posizione di ricattare Ubisoft e, per dimostrare che dicono il vero, avrebbero pubblicato circa 20MB di quel codice nel loro portare privato del dark web. Il team ha in programma di pubblicare altri pezzi di codice, fino ad arrivare alla diffusione pubblica dell'intero codice e dell'engine grafico, se non verranno contattati presto dalla compagnia per iniziare le trattative.
Nonostante il furto del codice sorgente di Watch Dogs Legion sia una bella grana, il loro attacco a Crytek è stato addirittura più dannoso: Egregor sarebbe infatti riuscito ad installare nei sistemi Crytek dei programmi ransomware, i quali impedirebbero l'accesso o la modifica dei dati da parte della compagnia.
Per chi non fosse familiare con il termine, il ransomware crittografa un intero sistema e lo rende inaccessibile a chiunque. Gli hacker lo sfruttano per ricattare le persone, le quali possono solo obbedire, se vogliono riguadagnare l'accesso ai propri dati. Si tratta del modo più "efficace" per ricattare e minacciare le grandi aziende, le quali non possono far altro che assecondare le richieste per evitare grandi danni ai propri sistemi.
In aggiunta al ransomware, Egregor è riuscito anche a trafugare svariati dati di Crytek, fra cui risorse per Arena of Fate e Warface. Anche in questo caso, gli hacker hanno minacciato la diffusione di ulteriori dati, se Crytek non darà inizio alle trattative.
Al momento, Ubisoft e Crytek non hanno riportato fughe di dati e non hanno ufficialmente commentato queste notizie. La minaccia di Egregor pare fin troppo autentica per essere una bravata, quindi è probabilmente questione di pochi giorni, prima che le compagnie in questione rivelino qualche informazione pubblica.
Fonte: TheGamer