World of Warcraft abbandonato da sempre più giocatori dopo le denunce di molestie ad Activision Blizzard
Un'emorragia che non si ferma.
Activision-Blizzard è ormai al centro dell'attenzione dell'intera industria videoludica, a causa delle pesanti denunce avanzate dallo Stato della California in merito a molestie sessuali, sessismo e discriminazione rilevate sul luogo di lavoro.
Questo era solo l'inizio di quella che sarebbe diventata una vera e propria valanga, fra ex-dipendenti che hanno raccontato le loro orribili esperienze, testimonianze raccapriccianti e l'insorgere degli sviluppatori, anche di altri publisher, che ora chiedono a gran voce la formazione di un sindacato.
Naturalmente, ora che queste vicende sono di dominio pubblico, era inevitabile aspettarsi una reazione anche da parte dei giocatori, specialmente quelli del longevo e popolare MMORPG World of Warcraft.
La nota testata inglese BBC ha recentemente pubblicato un articolo dedicato a Blizzard, con un'intervista a Scott Johnson, presentatore del popolare podcast dedicato agli MMO, The Instance.
In esso, l'opinionista viene interrogato sui recenti problemi di World of Warcraft e di come i turbolenti eventi che hanno investito Blizzard siano stati la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso.
"Questa è stata l'occasione perfetta per molti giocatori di abbandonare il loro equipaggiamento Azeroth per sempre e cercare un nuovo posto per giocare.".
Stando al report della BBC, pare che i giocatori persi da World of Warcraft siano sull'ordine dei milioni, una perdita destinata a crescere nei prossimi mesi.
"È impossibile avere dei dati assoluti. Tuttavia, sulla base di quello che ho sentito dentro e fuori dalla compagnia, questo potrebbe essere il calo più drastico che abbiano mai vissuto. Il gioco è ancora basato sulle stesse fondamenta e penso che i giocatori siano arrivati al punto in cui il 'già fatto, già visto' è più potente ora che negli anni passati.".
Già qualche settimana fa, vi avevamo riportato di un drastico calo nell'utenza di WoW a seguito della deludente espansione Shadowlands, tale da aver spinto molti giocatori a provare il suo diretto rivale, Final Fantasy XIV che, di contro, ha registrato numeri da capogiro.
Ora che le denunce sono note al grande pubblico, i giocatori hanno trovato altri motivi per non supportare il famoso gioco online.
Scott ha concluso la sua intervista dichiarando, con toni palesemente amareggiati:
"Personalmente, non mi sono mai sentito tanto deluso e arrabbiato nel corso della mia carriera professionale, come ora alla luce di queste accuse. Il morale dei giocatori è davvero ai minimi storici. Punto. Blizzard ha avuto i suoi problemi in passato, ma mai come questo.".
Cosa ne pensate? Secondo voi World of Warcraft si sta avvicinando ad un lento declino? Oppure Blizzard sarà in grado di risollevare la situazione?
Fonte: BBC