Skip to main content

Xbox Series S, Xbox Series X e PS5: 'la strategia di Microsoft ha grossi problemi. Non sarà vincente'

"Il successo di un'azienda è sempre stato collegato alle esclusive".

Microsoft pochi giorni fa ha pubblicato data di uscita e prezzo di Xbox Series X e della sua controparte economica Xbox Series S, bruciando la concorrenza, Sony, che ancora non ha annunciato nulla su PlayStation 5. Ma questa strategia funzionerà per portare più giocatori verso la società di Redmond?

Secondo il giornalista e analista Tae Kim, l'idea di Microsoft di annunciare due diversi tipi di console non spodesterà Sony dal trono. Kim spiega il perché in un articolo pubblicato su Bloomberg. Innanzitutto, secondo il giornalista, già i nomi delle console potranno creare confusione nei negozi, con i venditori che avranno problemi ad elencare le differenze tra Xbox Series S e Series X all'utente medio. Secondariamente, secondo quanto riporta Kim, "il successo, nel settore dei videogiochi, è sempre legato alle esclusività che può proporre un'azienda".

Microsoft con la sua nuova strategia hardware non risolve questa carenza, al contrario di Sony che con PlayStation 5 ha assicurato la presenza di giochi esclusivi per quella piattaforma. Inoltre, per aggiungere oltre al danno anche la beffa, Halo Infinite, titolo che sarebbe stato di punta per Xbox Series X, è stato posticipato al prossimo anno. In sostanza, il discorso del giornalista è: ai giocatori può interessare marginalmente il comparto hardware, ma quello che più conta sono i giochi, in particolare le esclusive.

Kim si scaglia anche contro Xbox Series S: la sua creazione, sempre secondo il giornalista, può essere un problema per chi crea giochi. "La potenza anemica della console economica costringerà gli sviluppatori a sottodimensionare i loro giochi per lavorare sul minimo comune denominatore del dispositivo. Ciò significa che i giochi di Sony avranno probabilmente una grafica migliore e mondi di gioco più coinvolgenti rispetto alle controparti Xbox".

Ribadiamo che si tratta di un'opinione: siete d'accordo con il giornalista di Bloomberg? Fatecelo sapere nei commenti.

Fonte: Bloomberg