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Xbox Series X e i 60 fps come standard? Microsoft lo aveva dichiarato ma semplicemente non è così

Assassin's Creed Valhalla lo dimostra, Aaron Greenberg chiarisce.

Mentre Sony continua il proprio silenzio radio riguardo PS5 innervosendo non poco diversi fan con un atteggiamento che inizia quasi a essere stucchevole, Microsoft si sta rivelando indubbiamente molto più aperta e comunicativa quando si tratta di Xbox Series X e del futuro next-gen della divisione gaming. Certo è che negli ultimi giorni non è andato tutto per il meglio con quelli che potrebbero essere considerati alcuni passi falsi comunicativi da non sottovalutare nel percorso che ci porterà al lancio delle console.

L'ultimo Inside Xbox è stato criticato da molti e lo stesso Aaron Greenberg ha ammesso che a livello comunicativo si sarebbe potuto agire diversamente. Il problema è che un'altra questione sta dimostrando dei passi falsi proprio da quel punto di vista. Di cosa stiamo parlando? Del frame rate standard o meno che verrà garantito da Xbox Series X.

È stato proprio Greenberg, responsabile marketing della divisione Xbox, uno dei primi a toccare l'argomento: 60 fps come standard con la possibilità di arrivare a 120 fps. Ovviamente la reazione è stata molto positiva perché la possibilità di avere sempre i 60 fps magari in combo con i 4K sarebbe un passo in avanti notevolissimo per l'universo console e finalmente un segno dell'importanza di un frame rate troppo spesso bistrattato per parlare continuamente di risoluzione.

Poi però ci ha pensato Jason Ronald, progettista centrale nella creazione di Xbox Series X a cambiare le carte in tavola con un dettaglio non da poco: 60 fps? Saranno gli sviluppatori a scegliere, fa parte delle loro libertà creative. Un esempio evidente di questa libertà creativa ci arriva da Assassin's Creed: Valhalla che al momento gira a 30 fps e che a meno di cambiamenti nei prossimi mesi non dovrebbe proporre i tanto agognati 60 fps.

Ora sono arrivate le parole di Tom Warren di The Verge e la successiva spiegazione di Greenberg stesso:

"I giochi Xbox Series X non gireranno a 60 fps come 'output standard'. Microsoft mi ha spiegato: 'in definitiva sta ai singoli sviluppatori decidere come bilanciare la potenza e la velocità di Xbox Series X", ha dichiarato Warren a cui poi ha fatto eco Aaron Greenberg stesso:

"Gli sviluppatori hanno sempre la flessibilità di scegliere come sfruttare la potenza a disposizione e quindi uno standard o l'avere i 60 fps come qualcosa di comune non è un obbligo".

In parole povere? La situazione è simile a quella dell'attuale generazione con la differenza, ovviamente molto importante, di avere a disposizione delle console molto più potenti di PS4, Xbox One e relativi hardware mid-gen. Di standard non c'è nulla né tanto meno qualcosa di obbligatorio (è molto improbabile che Sony agisca diversamente) quindi non ci resta che sperare nella possibilità di scegliere in prima persona con modalità selezionabili in game o di avere sviluppatori che puntino sul frame rate piuttosto che su inutili voli pindarici come gli 8K o effetti grafici all'ultimo grido belli sì ma molto pesanti a livello di performance.

Speriamo anche che in futuro ci sia immediatamente più chiarezza piuttosto che frasi ottime per il marketing ma che poi devono essere rettificate o spiegate in dettaglio dopo pochi giorni con delle smentite di vario genere.

Fonte: Gamepur