Xbox Series X potrà contare sulla tecnologia Variable Rate Shading
Scopriamo insieme una delle feature più interessanti della nuova console.
Come ormai saprete, ai The Game Awards è stata finalmente svelata Xbox Series X, la nuova console di Microsoft in precedenza conosciuta come Project Scarlett.
Dai TGA 2019 sono emersi alcuni dettagli tecnici della nuova macchina targata Microsoft che promette di essere davvero molto potente. Dal punto di vista della GPU, ad esempio, si parla di una potenza raddoppiata rispetto alla GPU dell'attuale Xbox One X.
Ma Series X presenta anche una tecnologia che permetterà di aumentare le prestazioni senza sacrificare la qualità visibile dell'immagine.
Questa tecnologia è chiamata Variable Rate Shading. Scopriamola insieme.
Per quanto riguarda la qualità dell'immagine, Series X non si appoggerà solamente alla "potenza bruta" della sua GPU, ma potrà contare anche sul Variable Rate Shading.
Fondamentalmente, la tecnologia parte dal presupposto che l'occhio umano non riesce a cogliere perfettamente tutti i dettagli su schermo allo stesso tempo. Il VRS fa in modo di regolare il numero di shading in base alle diverse aree dell'immagine, ottimizzando le risorse a disposizione.
La tecnologia, dunque, farà in modo di far svolgere il maggior numero di operazioni nella parte dell'immagine in cui è maggiormente concentrato lo sguardo del giocatore, mentre nelle parti dello schermo in cui vengono percepiti meno dettagli dall'occhio umano, sarà applicato un tasso di shading (o numero di operazioni) minore, risparmiando dunque delle risorse.
Si tratta, in definitiva, di un "bilanciamento" della qualità dell'immagine: con il Variable Rate Shading si spingerà nelle parti più importanti dell'immagine, lasciando alcuni dettagli nelle aree dove questi sono solitamente meno notati.
L'introduzione di tale tecnologia potrebbe chiaramente portare dei benefici. Il VRS è già presente su PC e, con questa tecnologia attiva, si è arrivati a calcolare un incremento del 15% nel frame rate.
Sicuramente si tratta di una tecnologia interessante che, forse, potremmo vedere anche su PS5.
Che ne pensate?