Xbox Series X/S come PS5: è ancora caos pre-order negli USA
Cronaca di un disastro annunciato e inevitabile?
Le premesse erano buone, l'orario preciso di apertura dei pre-order era stato annunciato chiaramente e ci si aspettava una giornata più tranquilla di quelle vissute dalla concorrenza. Evidentemente la "domanda da record" è stata così da record da rovinare tutto e generare un altro caos pre-order soprattutto negli USA, l'ennesimo di questo periodo.
Dopo i problemi di PS5 e il caos in casa Nvidia, anche Xbox Series X e Xbox Series S sono al centro di diverse segnalazioni e critiche per la difficile gestione dei pre-order che per un motivo o per l'altro non sono andati di certo lisci come l'olio. Code infinite e apparentemente impossibili da superare, comunicazioni di sold out quando in realtà il sold out non c'era assolutamente e problemi soprattutto lato retailer più che lato propriamente Microsoft e Xbox.
Tanto per iniziare anche colossi come Amazon non avrebbero rispettato l'orario di apertura dei pre-order spingendo una marea di persone a refreshare pagine all'infinito e a intasare completamente i vari siti del rivenditore. Con siti inaffidabili a livello di comunicazione di sold out o meno, l'unica soluzione è stata quella di controllare e ricontrollare compulsivamente la pagina del checkout sperando che il carrello riempito non si svuotasse all'improvviso.
GameStop, dopo il collasso del sito durante i pre-order PS5, ha organizzato delle code in cui richiedeva agli utenti di non ricaricare la pagina ma le code stesse non funzionavano come avrebbero dovuto e dopo più di 30 minuti di attesa non hanno assolutamente portato a nulla.
Giusto per non farsi mancare nulla anche questo pre-order ha i suoi "bagarini" pronti a vendere a prezzi assurdi un pre-order mentre Walmart permetteva di riempire il carrello per poi evidenziare che il prodotto era esaurito e Target aveva un "pulsante" per i pre-order che nemmeno funzionava.
Anche lo stesso Microsoft Store non ha dato il meglio di sé con messaggi di errore e pagine inaccessibili. Ovviamente Microsoft si è scusata e ha sottolineato come tutto dipendesse proprio da una domanda oltre le aspettative. Non conoscendo i numeri di console messe a disposizione esattamente come accaduto per PS5 non possiamo che fidarci.
Un'esperienza per molti frustrante con tanti utenti che non sono riusciti a effettuare il pre-order più per problemi dei siti che per la mancanza vera e propria di scorte e altri che ora temono che il loro acquisto venga annullato per chissà quale motivo. I pre-order di PS5 sono stati gestiti ancora peggio ma chi, in questo caso, sperava in una passeggiata di salute ha purtroppo dovuto ricredersi piuttosto in fretta, almeno negli USA.