XCOM: Enemy Unknown a sorpresa era nato senza i turni come gioco in 'real time'
Lo rivela il designer Jake Solomon con un documento che risale al 2005.
XCOM: Enemy Unknown è stato un titolo strategico molto apprezzato quando è uscito nel 2012, prendendo il consueto genere di tattiche a turni e aggiungendo regole più rigorose e meno simulazione a favore di un campo di battaglia dinamico e soldati con ruoli e poteri speciali. Il designer Jake Solomon ha twittato una foto del suo primo documento di lancio per il reboot della serie che risale al 2005, e come possiamo vedere il gioco doveva essere molto diverso rispetto alla versione finale.
Nel documento si citano "elementi di azione e gioco di ruolo" che non erano realmente presenti nel gioco al momento del lancio. Ma si parla anche di "combattimenti tattici basati su squadre e suspanse" in "campi di battaglia 3-D in tempo reale". Questo è qualcosa che assolutamente non era presente al momento dell'uscita di XCOM: Enemy Unknown.
La trama presentata ha sfumature di idee che poi sarebbero arrivate nei giochi XCOM successivi, tuttavia. L'espansione XCOM: Enemy Within presenta un'insidiosa fazione umana chiamata EXALT, e il discorso include un'enfasi sulla lotta contro altri umani che "aiutano segretamente gli alieni". Altri concetti chiave, come le missioni generate casualmente, erano presenti nel progetto finale di XCOM: Enemy Unknown. Per riferimento, questo documento è stato pubblicato nel 2005, ma lo sviluppo del gioco non è iniziato fino al 2008.
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Fonte: PCGamer.