Zenimax riceverà $500 milioni dalla causa contro Oculus
Ecco il verdetto di questo importante contenzioso.
Negli scorsi mesi e nelle scorse settimane vi avevamo già parlato del contenzioso legale scatenatosi tra Zenimax (la compagnia che possiede anche Bethesda) e Oculus riportandovi anche le parole del fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg.
Secondo Zenimax, John Carmack avrebbe rubato del materiale e delle tecnologie prima di passare a Oculus e Luckey stesso non sarebbe altro che un impostore. La nascita del visore per la realtà virtuale, Oculus Rift, potrebbe essere avvenuta grazie al comportamento scorretto di Luckey.
Come riportato da Polygon, la giuria ha finalmente deliberato accordando a Zenimax un risarcimento di $500 milioni. Il motivo? Palmer Luckey e per estensione, Oculus stessa, non ha rispettato un accordo di non divulgazione che aveva firmato. Allo stesso tempo la giuria ha confermato che la compagnia non può essere accusata di appropriazione indebita di segreti industriali..
Si tratta di una cifra notevole ma comunque decisamente inferiore rispetto ai $2 miliardi richiesti da Zenimax. Un rappresentate di Oculus ha, intanto, confermato che ci sarà un appello e che la questione non è certamente terminata qui. Al di là di alcuni aspetti negativi, il portavoce ha sottolineato come la giuria abbia confermato che il lavoro di Oculus è effettivamente opera della compagnia e che non sono stati rubati segreti o tecnologie di alcun tipo.
Cosa pensate di questa vicenda?