Zenimax contro Oculus: diversi rappresentanti di Oculus potrebbero aver mentito sotto giuramento
Un esperto ha scovato degli indizi sul PC di John Carmack.
Vi avevamo già parlato del particolare contenzioso nato tra Zenimax (società che tra l'altro possiede Bethesda) e Oculus e in particolare delle accuse tutt'altro che leggere nei confronti di John Carmack e Palmer Luckey.
Secondo Zenimax, Carmack avrebbe rubato del materiale e delle tecnologie prima di passare a Oculus e Luckey stesso non sarebbe altro che un impostore. La nascita del visore per la realtà virtuale, Oculus Rift, potrebbe essere avvenuta grazie al comportamento scorretto di Luckey?
È troppo presto per affermarlo con certezza ma intanto, come riporta Polygon, il giudice che si sta occupando della contesa ha chiesto a un esperto di rivelare a Zenimax ciò che ha scoperto analizzando il PC di John Carmack. L'esperto in questione ha rivelato che "affermazioni e rappresentazioni che sono state giurate alla corte sono in realtà inaccurate". Allo stesso tempo le opinioni di alcuni esperti sarebbero inaccurate.
Dei rappresentanti di Oculus potrebbero, quindi, aver mentito sotto giuramento. Non sappiamo, tuttavia, tutti i dettagli di questo nuovo sviluppo perché la maggior parte dei documenti non sono disponibili al pubblico.
Zenimax e Oculus non hanno commentato i recenti sviluppi e non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti per saperne di più. Cosa pensate di questa vicenda?