Xbox: lo studio di Ori And The Will Of The Wisps spiega perché il prossimo gioco sarà multipiattaforma
La dichiarazione ufficiale del creatore di Ori And The Will Of The Wisps.
In risposta a un'intervista di Phil Spencer rilasciata da Axios in cui ha discusso della partenza di Bungie Thomas Mahler, fondatore di Moon Studios responsabile della straordinaria serie Ori, ha recentemente criticato Microsoft per non aver agito pienamente sulla loro visione e per creare "barriere artificiali".
Mahler ha postato su un forum ResetEra dove afferma di non essere d'accordo con l'affermazione di Phil Spencer, affermando che "Microsoft è in questa strana posizione 'tra l'incudine e il martello' in cui stanno dicendo che questa è la visione che vogliono vedere in futuro, senza muri artificiali, senza confini, ma poi non stanno necessariamente agendo di conseguenza".
Il capo di Moon Studios poi parla anche del prossimo gioco del team: "Questo è anche uno dei motivi per cui abbiamo deciso di realizzare il nostro prossimo gioco con Private Division invece che con Microsoft. Abbiamo sempre così tanti giocatori che dicono di amare Ori, ma odiano il fatto che non possano giocarci su PlayStation. Beh perchè no? Perché è stato finanziato da Microsoft". Critica anche la cultura esclusiva nel settore, sottolineando PlayStation e Nintendo come "spaventate dal cambiamento" e che credono ancora nei "giardini recintati".
Mahler parla inoltre di un ecosistema in cui ogni gioco è portato su ogni piattaforma, ma evidenzia principalmente Microsoft per la sua visione di un ecosistema congiunto. Microsoft ha fornito un ecosistema combinato, attraverso servizi come Game Pass e il loro forte supporto verso il mercato dei PC tramite Steam. Menziona inoltre che Microsoft dovrebbe "avere il coraggio" di impegnarsi nella loro visione.
Oltre a questo parla anche di Microsoft che crea una barriera artificiale per i giocatori che non possono permettersi i sistemi. "Il tuo obiettivo come titolare della piattaforma dovrebbe essere che questi giochi funzionino al meglio sulla tua console, non che tu costringa le persone a comprare la tua console perché stai creando una barriera artificiale per altri giocatori là fuori che non saranno in grado di permettersi il sistema che stai creando". Conclude dicendo: "Spero di vivere abbastanza a lungo da vedere l'industria abbracciare questo tipo di apertura".
Fonte: ResetEra