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Niente gravità e portali per Prey 2

Human Head ci spiega il perché.

Il team Human Head Studios ha deciso di eliminare portali ed enigmi gravitazionali dal sequel di Prey. Fin dall'annuncio i fan del primo capitolo si sono chiesti il perché di questa scelta e oggi il boss della compagnia ci spiega l'arcano.

Prey 2 trarrà ispirazione da giochi come Mirror's Edge, Mass Effect, Riddick e Red Dead Redemption, ma anche da film epocali come Blade Runner. La sua struttura sarà molto più aperta rispetto al passato e concederà maggiore libertà di movimento ai giocatori.

Come avete potuto capire dalla nostra recente anteprima, Prey 2 sarà diverso dal suo predecessore e Chris Reinhart, co-fondatore del team, giustifica questa scelta con parole molto chiare.

"Portali e gravità erano prerogative specifiche del primo capitolo e portarle anche in questo sequel sarebbe stata una forzatura".

"Stavolta vogliamo condurre i giocatori in un posto completamente nuovo e fargli sperimentare cose mai provate prima. Sono sicuro che quando avrete occasione di giocarci rimarrete sorpresi e probabilmente dimenticherete la mancanza dei portali".

"Voglio che succeda la stessa cosa che accadde quando uscì il primo Prey. La gente veniva da me e mi diceva 'che idee fantastiche, perché nessuno ci aveva mai pensato prima?'".

Nel capostipite della serie vestivamo i panni del cherokee Domasi "Tommy" Tawodi, il quale fu coinvolto in una strenua lotta per la sopravvivenza contro alieni invasori.

In Prey 2, invece, il protagonista è Killian Samuels, uno sceriffo, un cacciatore di taglie.

"Abbiamo scelto di cambiare protagonista perché non vogliamo rendere Prey un semplice franchise", ha spiegato Reinhart. "Vogliamo esplorare nuove parti dell'universo ed espandere quanto fatto con il primo capitolo".

Riguardo la mancanza di modalità multiplayer, il buon Chris ha spiegato che il desiderio del team era di "concentrarsi al massimo sul single-player per realizzare la migliore esperienza possibile".