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NieR: Automata - 3C3C1D119440927 - recensione

YoHRa gladiatori, nell'arena di metallo.

Non è passato troppo tempo dall'ultima volta che abbiamo vestito i panni di 2B, 9S e compagnia. La splendida avventura di Yoko Taro, che ha stupito e affascinato migliaia di giocatori in tutto il mondo, era un pacchetto completo e autoconclusivo che non sentiva il bisogno di alcun tipo di aggiunta.

Nonostante questo, è da poco uscito il primo DLC. Durante le innumerevoli run che avrete di certo affrontato con NieR: Automata avrete notato alcuni luoghi bizzarri sorvegliati da macchine con la pessima abitudine di autodistruggersi dopo aver parlato con voi.

Bene. Quelli sono i punti di accesso a una serie di arene sotterranee, dove nei panni dei protagonisti è possibile affrontare decine di sfide caratterizzate da un livello di difficoltà crescente. Trattandosi di un gioco di Platinum Games era lecito aspettarsi qualcosa di simile.

Il team giapponese non è nuovo a questo genere di soluzioni. Se avete giocato Vanquish, ricorderete che l'intero gioco ruotava proprio attorno al concetto di sfida per il punteggio. Anche in Bayonetta erano ricorrenti le arene in cui affrontare scontri con regole diverse dal solito. Nel DLC 3C3C1D119440927 l'elemento chiave è la capacità di combattere ai massimi livelli.

Affrontando l'avventura principale avete trovato questo ascensore? No? Ricordate di guardare attorno a tutti gli edifici, in un posto dominato dall'acqua.

Le prime sfide sono piuttosto semplici, ma andando avanti con le missioni ci si imbatte in battaglie sempre più complesse, dove vengono imposti limiti che influenzano in modo più o meno evidente le nostre capacità belliche.

Dopo ore di combattimenti nel gioco principale è naturale aver sviluppato uno stile personale. C'è chi si affida molto alle combo a terra, chi predilige un approccio aereo, o chi magari abusa del Pod, con i suoi attacchi a distanza e le sue abilità speciali.

Nei nuovi scontri del DLC di Automata il gioco bloccherà alcuni di questi elementi, ora impedendoci di toccare terra, ora limitando l'uso del Pod. In un certo senso avete già avuto un assaggio di questo genere di missioni nel gioco principale. Ricordate quando avete aiutato la dinamitarda della resistenza (la maledetta che vi offre il pesce) a esaminare il comportamento in battaglia delle biomacchine? Ecco, il concetto è lo stesso.

A seconda del personaggio utilizzato cambia la tipologia delle sfide. Nei panni di 9S, per esempio, dovremo sopravvivere controllando vari modelli di biomacchine, cambiando di conseguenza l'approccio ai combattimenti.

Per superare le missioni del DLC è consigliabile imparare a usare tutte le tipologie di armi presenti nel gioco.

Le missioni sono divise in base al livello consigliato per affrontarle, dettaglio che influenza la longevità del DLC. A seconda del livello che avete raggiunto nel gioco, infatti, troverete le missioni più o meno accessibili. Se avete effettuato un gran numero di run, probabilmente troverete le prime missioni fin troppo semplici e inizierete a provare il brivido della sfida solo nelle battaglie avanzate.

Le ultime missioni, però, sono a dir poco spietate e oltre a una grande abilità richiedono anche una profonda conoscenza delle meccaniche di combattimento ideate dai Platinum. Per abbattere i boss più temibili, infatti, dovrete prima di tutto affinare la difesa e imparare a muovervi senza esitazione tra centinaia di proiettili letali.

Al completamento di ogni sfida verrete ricompensati con una vasta gamma di oggetti e costumi, utili per modificare l'aspetto dei personaggi di Automata. I riferimenti agli altri giochi di Yoko Taro si sprecano, dettaglio che farà felici i fan più fedeli del bizzarro game designer giapponese.

Pur concentrandosi principalmente sui combattimenti, questo DLC permette anche di scambiare quattro chiacchiere con i vari personaggi che popolano le arene. Non aspettatevi chissà quali discorsi, ma tra una battuta e l'altra troverete comunque spunti interessanti per approfondire ulteriormente la trama del gioco.

Salvo un paio di casi, incontrerete solo nemici già visti nell'avventura principale.

La durata complessiva di 3C3C1D119440927 è difficile da quantificare, visto che dipende molto sia dall'abilità del giocatore che dal livello dei personaggi. È chiaro però che gli sviluppatori non lo hanno pensato per offrire un'esperienza da finire tutta d'un fiato.

La forbice evidente tra le missioni iniziali e quelle finali e il fatto che al termine delle sfide non si riceve esperienza, indicano che 3C3C1D119440927 è stato progettato per integrarsi con il gioco originale. I fortunati che si apprestano a iniziare solo ora l'avventura di 2B e degli altri YoHRa (vi invidiamo tantissimo!) troveranno in queste arene una godibile serie di missioni extra, da affrontare via via che si sale di livello.

Per questa fascia di pubblico, quindi, il primo DLC di NieR: Automata è una piccola perla che amplia ulteriormente un'esperienza pazzesca. Per tutti gli altri, è un buon modo per tornare a sperimentare con l'eccellente sistema di combattimento sviluppato da Platinum Games.

7 / 10
Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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In this article

NieR: Automata

PS4, Xbox One, PC

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