Skip to main content

Nier

Un padre, una figlia e un grimorio.

Il combat system non brilla purtroppo per profondità e le poche semplici azioni potranno essere padroneggiate da chiunque nell’arco di qualche decina di minuti: è possibile saltare, usare attacchi corpo a corpo e incantesimi (quest’ultimi caricabili per risultare ancor più letali), e ovviamente parare, contrattaccare e schivare gli assalti dei nemici. Joypad alla mano, la gestione del personaggio è dunque molto, forse troppo intuitiva, ciononostante i combattimenti risultano sostanzialmente gradevoli, specie in occasione delle boss battle.

Lo svolgimento di questi particolari confronti differisce leggermente rispetto ai combattimenti più classici, non solo per una maggior difficoltà (dovuta principalmente alla necessità di imparare lo schema di attacco del “cattivo di turno”) ma anche per le dinamiche di eliminazione dei nemici stessi.

Non appena avrete tolto al boss di turno un determinato quantitativo di energia, questo cadrà a terra con una parte del suo corpo contrassegnata da una sorta di luccichio e da un timer. Il vostro obiettivo? Ovviamente quello di distruggere tale parte entro lo scadere del timer per evitare che il boss riconquisti parte della sua energia. L’eliminazione definitiva del boss richiederà la ripetizione di questo processo per almeno due volte e sappiate che in molte occasioni, sopravvivere sarà tutt’altro che una passeggiata.

Se un vostro incantesimo dovesse scontrarsi con quello di un nemico, il più potente dei due cancellerà l’altro, dirigendosi così indisturbato verso il bersaglio più debole.

Come nel più classico dei giochi di ruolo non mancano ovviamente diversi compagni di squadra, primo fra tutti Weiss, l’ormai famoso grimorio di cui vi avevamo già parlato il passato, la cui presenza non solo garantisce la sua stessa consultazione (è infatti possibile analizzare il suo archivio in qualsiasi momento per ottenere informazioni su ogni aspetto del gioco, dalle quest ai tutorial), ma anche la possibilità di utilizzare potenti incantesimi. Al di là di questo particolarissimo compagno di viaggio vi sono poi una serie di altri personaggi, tutti molto carismatici, il cui apporto in battaglia (e non solo) contribuirà a impreziosire l’esperienza in maniera davvero significativa.

Seguendo la tradizione della categoria troviamo infine città esplorabili, numerosi NPC con cui relazionarsi e da cui ricevere un discreto numero di quest, e ovviamente ampi territori esplorabili ricchi di nemici da eliminare per conquistare preziosi punti esperienza.

Al di là di tutto Nier si differenzia però da molti altri esponenti della categoria proprio sotto il profilo dell’evoluzione del proprio alterego; il sistema di progressione è infatti molto particolare e, pur essendo strutturato in maniera classica, ovvero con il graduale aumento del livello di Nier, non permette alcun tipo di personalizzazione per quanto riguarda le sue statistiche. Tutto è gestito in automatico, limitando dunque al minimo l’intervento del giocatore.

Vediamo insieme i compagni di Nier.
Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

Scopri come lavoriamo alle recensioni leggendo la nostra review policy.

In this article

Nier

PS3, Xbox 360

Related topics

Sign in and unlock a world of features

Get access to commenting, newsletters, and more!