NieR Replicant ver.1.22474487139 - recensione
Il ritorno di un classico d'autore, tra piccole sorprese e grandi novità.
Al lancio, avvenuto ormai undici anni fa, NieR Replicant si è rivelato un titolo controverso, profondamente autoriale e, anche per questa ragione, ben lontano dalla definizione di "capolavoro assoluto", che spesso gli viene associata senza mezzi termini dagli estimatori dei lavori di Yoko Taro.
Era un action JRPG dalla forte identità, una trama potentissima e una colonna sonora a dir poco eccezionale, ma imbrigliato in un'esperienza tecnicamente claudicante, un sistema di combattimento poco fluido, quasi frustrante e una lentezza di fondo in grado di sfibrare la pazienza e l'entusiasmo di molti.
NieR Replicant ver.1.22474487139 è un prodotto definito dagli stessi sviluppatori "a metà fra un remake e una remastered" e, per questa ragione, vittima del primo (e forse unico) dei suoi difetti: pensiamo che NieR avrebbe meritato ancor più amore di quanto già non abbia ricevuto, perlomeno per quanto riguarda il comparto grafico; tuttavia, in questo caso è forse più il cuore che la testa a parlare, dato che il lavoro svolto per riportare lustro all'originale titolo del 2010 è comunque ottimo.
A non convincerci appieno sono stati il nuovo modello di Kainé, che a nostro avviso si avvicina maggiormente al concept art originale ma a discapito di una minore espressività, oltre ad alcune zone della mappa, che tendono a mostrare un pop-up troppo aggressivo. Anche per quanto riguarda gli NPC, avremmo tanto voluto vedere maggior varietà e densità poligonale, dato che spesso e volentieri appariranno più curati i modelli degli animali, rispetto a quelli degli abitanti umani.
NieR Replicant ver.1.22474487139 è anche l'occasione, per il pubblico occidentale, di metter mano per la prima volta all'edizione del gioco mai pubblicata fuori dal Giappone: il titolo del 2010, infatti, uscì nelle due versioni Replicant e Gestalt, con solo quest'ultima importata fuori dal mercato orientale. Il titolo rimaneva quasi identico, tranne che per alcune datazioni e dialoghi, diversi anche per via del diverso ruolo del protagonista, che in Gestalt risultava il padre della giovane Yonah e non il fratello maggiore.
L'incipit di NieR Replicant ver.1.22474487139 è atipico, oltre che pienamente comprensibile (salvo informarsi tramite media esterni) solo dopo aver terminato il gioco almeno una volta. Superata questa prima, criptica fase, il titolo sembra prendere una piega oltremodo classica e compassata per le prime ore, in cui controlleremo il protagonista Nier.
Canone a parte, è possibile battezzare il giovane come si preferisce (e non si tratta nemmeno di una feature inserita a caso) e partire quindi alla ricerca di carne di montone, mostri da sconfiggere e uova di gallina da trovare, il tutto nel tentativo di raggranellare qualche spicciolo e aiutare la povera Yonah, la nostra gentile e coraggiosa sorellina, amata da tutto il villaggio, ma malata di Necrografia, una misteriosa, terribile malattia.
Il fortuito ritrovamento da parte di Nier di uno strano libro parlante e fluttuante, Grimoire Weiss, segnerà l'inizio del suo viaggio alla ricerca di una cura per la sorella e di amicizie uniche e memorabili, ma anche la scoperta di un passato doloroso e tante, terribili verità sulla natura delle Ombre, il destino dell'umanità e dello stesso mondo.
Abbiamo già discusso nella nostra prova in anteprima di quanto iconici siano le storie e i personaggi di Yoko Taro e vi confermiamo, al netto di diverse run completate e quasi sessanta ore di gioco, di come NieR Replicant ver.1.22474487139 sia riuscito a emozionarci tanto e probabilmente più del più blasonato sequel Automata. Dolce, romantico e spietato, il gioco mostra personaggi imperfetti e consapevoli dei propri limiti, in grado di stupire e ritagliarsi un posticino nel cuore di ogni giocatore.
Il merito, ovviamente, va anche all'eccellente doppiaggio e alla colonna sonora che accompagna l'avventura: in NieR Replicant ver.1.22474487139 è disponibile per la prima volta il doppio audio, inglese o giapponese, con dialoghi recitati ex novo e integrati per coprire praticamente ogni conversazione di gioco.
Anche la colonna sonora, composta anche stavolta da Keiichi Okabe, prevede versioni registrare nuovamente, con alcuni riarrangiamenti, nuove tracce e versioni più lunghe di alcune di esse, oltre alla - curiosa, ma non così inconsueta - opzione per giocare sostituendo la versione tradizionale con la OST di NieR: Automata.
Dal punto di vista narrativo, NieR Replicant ver.1.22474487139 reintroduce una missione principale originariamente tagliata dalla prima versione del gioco, che aggiunge un paio d'ore di gioco e diversi filmati alla storia originale; sono presenti altre novità, che non discuteremo qui per evitare spoiler, ma che faranno sicuramente felici i fan del "Taroverse" e della lore di NieR.
La differenza più d'impatto del titolo, però, la si ritrova nel sistema di combattimento: controllare le azioni del protagonista è diventato immediato, dinamico e istintivo, grazie all'ispirazione alle meccaniche recentemente viste in Automata e al raggiungimento - e, soprattutto, mantenimento - dei 60 fotogrammi al secondo anche durante le situazioni più concitate. Due esempi di svecchiamento del gameplay sono la possibilità di caricare gli attacchi magici senza interrompere i movimenti del protagonista, o di attivare immediatamente lo scatto in corsa.
Abbiamo, in occasione di questa recensione, rigiocato anche le prime ore del NieR Gestalt del 2010 e possiamo confermare che si tratta di un'esperienza radicalmente diversa rispetto al passato, sia per velocità che per reattività dei comandi; abbiamo anche notato alcuni cambiamenti negli effetti a schermo degli attacchi e alcune più che benvenute modifiche nelle animazioni. Ad esempio, i movimenti di Nier Padre, giocabile solo all'interno del Mondo dell'Involucro Riciclato, sono stati rivisitati da zero e il suo modo di correre e di eseguire il doppio salto non saranno più vittime della spietata, ma giustificata ilarità della community.
Sono state comunque mantenute le meccaniche originali del gioco: il protagonista potrà equipaggiare un incantesimo per volta e una delle armi bianche a disposizione, divise tra lance, spade a una mano e spadoni a una mano; le armi saranno potenziabili con appositi materiali a partire da un determinato punto della storia e, proprio come in NieR: Automata, ciascuna avrà la propria storia da raccontare man mano che salirà di livello. Inoltre, a ogni azione del personaggio si potranno assegnare fino a due Parole per aumentarne l'efficacia.
È anche stata introdotta la possibilità, già vista in Automata, di selezionare la modalità di Combattimento Automatico nel caso in cui si scelga il livello di difficoltà Facile. Va detto che, a fronte di un revamp del combat system, la struttura delle bossfight e il comportamento dei nemici è rimasto identico al titolo originale e, per questa ragione, il gioco risulterà ancora più semplice che in passato. Per questa ragione suggeriamo, ai giocatori più esperti o alla ricerca di una sfida, di cominciare la propria partita optando per la difficoltà più alta.
Escludendo quanto già detto, NieR Replicant ver.1.22474487139 mantiene l'ossatura del titolo del 2010 in quasi ogni elemento, compresi i drammatici drop rate di alcuni dei materiali più rari, i tempi biblici per la coltivazione delle piante e la struttura generale delle quest secondarie.
Questa fedeltà è tanto il punto di forza, quanto la debolezza di NieR Replicant ver.1.22474487139. Chi conosce il NieR originale sa già a cosa andrà incontro ma per tutti gli altri potrebbe trattarsi di una terribile scoperta per un videogioco pubblicato nel 2021, anche a causa dell'aura di sacralità che ormai ne circonda il nome: NieR Replicant ver.1.22474487139 regala un gameplay pieno di idee e coraggio, che non si limita al semplice gioco di ruolo d'azione, con combattimenti all'arma bianca e magia.
Aspettatevi sezioni da sparatutto su binari, momenti action isometrici, brevi ma intense fasi da avventura grafica con telecamera laterale e persino alcune missioni da svolgere come se all'interno di una visual novel.
L'altro, oscuro e spaventoso lato della medaglia è quello che prevede circa un centinaio di missioni secondarie, la maggior parte delle quali si limitano a un ripetitivo andirivieni da fattorino tra una zona e l'altra per ascoltare singole linee di dialogo, o un farming frustrante e poco stimolante di risorse da consegnare all'NPC di turno, tutti elementi che risultavano pesanti già undici anni fa e che al giorno d'oggi non si ritrovano più nemmeno all'interno dei titoli di genere MMORPG.
Non mancano, ovviamente, missioni opzionali davvero memorabili, interessanti e commoventi tanto quanto la storia principale, ma a meno di conoscere in partenza il titolo o seguire una guida, i nuovi arrivati dovranno armarsi di pazienza e coraggio per affrontare decine e decine di ore di passeggiate, innaffiature dell'orto e partite ricaricate per resettare i punti di raccolta dei materiali, con la pesca - ovviamente immancabile in un titolo nipponico - come una delle poche attività secondarie veloci e divertenti da portare avanti.
NieR Replicant ver.1.22474487139 è un gioco che rispecchia perfettamente la natura umana: imperfetto, scostante, talvolta persino contraddittorio... eppure, a suo modo unico in ciò che riesce a trasmettere e, perché no, indimenticabile nel bene e nel male.