Ninety-Nine Nights II
X, X, X, Y, Y, X...
Di quanta pazienza disponete? Volete sapere esattamente a che punto si trovi la vostra soglia di sopportazione? Finalmente, a patto che siate possessori di una Xbox 360, avete la possibilità di acquistare il prodotto perfetto per soddisfare questa insana curiosità.
Ninety-Nine Nights II, infatti, è la prova perfetta per comprendere senza mezzi termini quanto un giocatore sia in grado di resistere di fronte a un'esperienza praticamente inesistente, prima di spegnere la console e dedicarsi alla costruzione di velieri fatti con colla e fiammiferi.
E dire che di possibilità di crescita, nella categoria degli hack 'n slash, ce ne sarebbero davvero moltissime, ma sembra che qualsiasi sviluppatore, di fronte al genere in questione, perda immediatamente almeno dieci anni di esperienza, sia dal punto di vista tecnico che da quello del design vero e proprio.
È un vero peccato, considerando che muoio dalla voglia di mettere le mani su un gioco di questo tipo (dove si possa affettare tutto ciò che si muove spegnendo tranquillamente il cervello), che però sia capace di farmi divertire e di offrire, perché no, un pizzico di sfida che non sia necessariamente dovuto ai boss frustranti o alla scarsità di risorse offerte al giocatore.
In sostanza N3 II non è altro che un test per verificare la resistenza dei tasti X ed Y del joypad del 360, un inno alla ripetitività reso ancor meno appetibile dalla piattezza delle ambientazioni e dalla quantità di cliché all'interno di una trama banale e squisitamente in linea con gli anime fantasy di terza categoria.
L'unico elemento che si salva è il design dei personaggi, comunque meno ispirato rispetto al capitolo precedente. A differenza di quanto accadeva nel primo N3, fortunatamente, dal punto di vista del gameplay è stato fatto qualche passo avanti, ma in generale l'esperienza appare debole e poco convincente.
Gli appassionati dei vari Dynasty Warriors si troveranno immediatamente a proprio agio, visto che dopo una breve introduzione filmata N3 II lancia immediatamente il giocatore nel bel mezzo di una battaglia campale, spingendolo a sperimentare di propria iniziativa le varie combo.
L'operazione, si rivela subito estremamente semplice e intuitiva, visto che bastano pochi attacchi per farsi un'idea dell'intero sistema di combattimento del gioco. Al tasto X sono associati gli attacchi leggeri, al tasto Y quelli potenti, con A si salta e con B si utilizza l'azione specifica del personaggio selezionato.
Le due leve analogiche vengono utilizzate per controllare i movimenti del personaggio e della telecamera, mentre i dorsali sono associati alle tecniche difensive e agli attacchi speciali. Tenendo premuto il grilletto sinistro si parano gli attacchi avversari (solo quelli che colpiscono il personaggio esattamente di fronte), mentre con la pressione del grilletto destro associato a una direzione della leva sinistra, si eseguono delle rapide schivate.