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Ninja Blade

La sorpresa trash che non ti aspetti...

Quello che più colpisce di Ninja Blade è senza ombra di dubbio l'incredibile ritmo: grazie ad una serie di brillanti trovate il titolo non vi concederà infatti un istante di riposo, lasciandovi senza fiato sia per le roboanti cut-scene (curate fra l'altro da Production IG, il prestigioso studio nipponico dietro al passaggio in stile anime di Kill Bill...) sia per l'azione serratissima. Un esempio che può sembrare esagerato, eppure squisitamente reale, per farvi capire cosa intendo: avete presente il devastante inizio di God of War II, l'indimenticabile scontro con il Colosso di Rodi? Bene, Ninja Blade è tutto così. Un gioco intero con quel tipo di intensità, assicurata da fenomenali e frequentissimi combattimenti contro enormi boss.

E come se non fossero sufficienti i grandiosi scontri coi mostri di metà e fine livello, gli sviluppatori hanno pensato anche di inserire una gran quantità di Quick Time Events. Aspettate a storcere il naso: sono il primo a trovare i QTE una scappatoia alquanto pigra in termini di game design, e dopo anni e anni di tasti da premere in maniera "telefonata" sono arrivato a sopportare piuttosto mal volentieri la formula.

Sì, quello esattamente è un elicottero mutato coperto di lumache parassite.

Eppure i QTE di Ninja Blade mi hanno tremendamente esaltato, coinvolgendomi ulteriormente in un'esperienza già alquanto elettrizzante. In modo da non concedere veramente mai un attimo di respiro al fruitore, gli sviluppatori hanno infatti inserito una quantità notevolissima di QTE, con la precisa intenzione di conferire al gioco un feeling sincopato da action movie. Attenzione però: non si tratterà soltanto di azioni contestuali da eseguire per mandare a miglior vita in modo coreografico i boss, ma di vere e proprie sequenze di tasti da premere spesso in momenti imprevisti ed imprevedibili, mettendo continuamente alla prova i vostri riflessi.

Grazie a questa soluzione vi sentirete dunque sempre in tensione, costantemente pronti a scattare persino durante le cutscene, a tutto vantaggio del coinvolgimento e del divertimento stesso. In questo senso Ninja Blade è in effetti un action piuttosto atipico: piuttosto che puntare su un sistema di combattimento elaborato e letale, capace di rendere esaltanti anche e soprattutto i duelli contro gli avversari qualsiasi, il titolo From Software fa leva sul fattore sorpresa e sulle situazioni eccessive, cercando sempre di stupire il giocatore con sequenze sopra le righe che si susseguono senza soluzione di continuità.

Pur non trattandosi evidentemente di una produzione ad altissimo budget, Ninja Blade vanta una realizzazione tecnica di tutto rispetto. Assolutamente pregevole il comparto visivo, a dispetto di qualche occasionale calo di framerate nei momenti più congestionati, con un character design dal sapore goderecciamente trash curato da Keiji Nakaoka (famoso per Lost Planet) e buone animazioni, e di grande impatto il comparto audio (curato da Norihiko Hibino, compositore storico dei temi della serie Metal Gear Solid). Mediamente longevo (vi serviranno una decina di ore per arrivare ai titoli di coda), il titolo si distingue anche per un succulento ed inatteso editor di customizzazione del personaggio.

Ninja Blade è un vero outsider di lusso. Certamente imperfetto ed oggettivamente peggiore dei mostri sacri del genere, eppure permeato di quel carattere proprio dei giochi che misteriosamente ti entrano dentro, senza un vero perché. Sarà forse per la rocambolesca varietà dell'azione, sarà per la tamaraggine incontenibile o magari per il suo essere senza pretese, eppure l'ultima fatica dei creatori di Armored Core ha un merito a mio avviso enorme: Ninja Blade in una sola parola diverte. Il che per quanto mi riguarda vale più di tanti gnégné sulla grafica nex-tgen e dei nomi altisonanti. Dategli una chance insomma, e non fategli fare la fine di Otogi. E preparatevi a scene inenarrabili, of course .

8 / 10