Nintendo 3DS Circle Pad
Il 3DS si espande e noi vi diciamo come.
Tra tutti pettegolezzi che si sentono ogni giorno, le prime indiscrezioni secondo cui Nintendo fosse pronta ad aggiungere un secondo analogico al 3DS, rientravano senza dubbio nella categoria delle meno credibili. Eurogamer QUINDI ci è andata con i piedi di piombo prima di parlarne in maniera ufficiale.
L'idea stessa che, come riportato da una fonte interna, Nintendo fosse pronta a sottoporre la sua discussa creatura a un brutale intervento di chirurgia estetica, ad appena sei mesi dal lancio, aveva tutta l'aria di uno scherzo ordito dal sito francese 01.net, che per primo ha riportato la notizia, o di una di quelle false news sugli avvistamenti degli alieni.
Neanche un mese dopo, però, l'alieno si è palesato negli stand del Tokyo Game Show e possiamo assicurarvi che è tutto assolutamente reale.
Dunque, com'è? Beh, non sembra male, e anche se renderlo gradevole alla vista è stato un compito troppo arduo perfino per gli infallibili designer di Nintendo, almeno è ergonomicamente piacevole.
Ciò che è impossibile notare dalle prime foto promozionali è la sua leggerezza e la sua parte esterna, curvata per facilitare la presa. Forse la cosa non dovrebbe sorprenderci ma il feeling e l'aspetto lo fanno assomigliare molto al controller della Wii U, e non è poi così ingombrante nonostante gli siano già stati affibbiati alcuni soprannomi poco lusinghieri (tra i quali la "lapide").
In fondo, dopo questa operazione di "pimping", l'handheld Nintendo non è comunque più grande di una PSP, figuriamoci della ancora più ingombrante PlayStation Vita.
Anche il posizionamento dei pulsanti sembra decisamente azzeccato. I dorsali sono più grandi e confortevoli della loro controparte standard, i pollici si posizionano naturalmente sugli stick analogici, e lo spessore aggiuntivo rende più semplice l'uso della croce direzionale. Inoltre, i due bottoni dorsali supplementari faranno senza dubbio la felicità di tutti i giocatori di Monster Hunter.
Scoprire che ci vorrà una batteria AAA aggiuntiva per far funzionare il tutto è irritante, ma almeno il vano pile è nascosto all'interno, quindi dal punto di vista estetico non crea problemi. È interessante notare che non è presente alcun connettore fisico, quindi dobbiamo dedurre che la batteria serva per alimentare un sistema di collegamento wireless o infrarosso, che ha il compito di connettere l'unità al 3DS.
Ovviamente, vista la difficoltà del compito, non poteva andare tutto bene. Il dorsale di sinistra è incastrato in una posizione fastidiosa, tra l'angolo della periferica e lo schermo superiore, e sbilancia tutta la console.
Inoltre, il controllo del volume è difficile da raggiungere e l'interruttore del wi-fi è completamente coperto, come il vano della cartuccia e l'alloggiamento del pennino, quindi ogni volta che cambiate gioco dovete staccare tutto.
Bisogna tuttavia rendere il merito ai progettisti e agli ingegneri Nintendo, in quanto è evidente che hanno fatto del loro meglio per risolvere un incubo di design degno di Freddy Kruger, arrivando in qualche modo a una soluzione.
È stato un lavoro ben fatto ma è rimane comunque una toppa, una gaffe che preannuncia un'inevitabile revisione completa dell'hardware che nei piani di Nintendo dovrebbe sedare le polemiche.
Visti gli ambiziosi piani della grande N per il futuro, probabilmente tutto finirà per il meglio, ma senza dubbio questo passo falso verrà ricordato per molto, molto tempo.