Nintendo 3DS
L'abbiamo provato... e vi diciamo quanto costa!
Qualche giorno fa ci siamo recati presso la sede di Nintendo Italia, dove in una stanza sigillata e con due samurai di guardia alla porta abbiamo avuto modo di mettere le mani sul nuovo 3DS.
Della nuova console portatile si sa già molto, quindi non ci dilungheremo qui ad analizzarne ogni aspetto, ma cercheremo di comunicare le sensazioni che trasmette il semplice tenerla in mano per usarla e, ovviamente, giocarci.
Le dimensioni del 3DS sono identiche a quelle del "vecchio" DS, l'unica cosa ad avere misure più generose è lo schermo superiore, quello 3D per intenderci.
L'aggiunta più evidente nei comandi è il pad circolare, oltre al pulsante Home, che insieme ai due tradizionali Start e Select si trova sotto lo schermo inferiore. La sua funzione è utile durante la navigazione nei menu dei diversi programmi preinstallati.
Sul lato destro è posizionato il tasto cursore per l'attivazione del wi-fi, mentre quello sinistro ospita il classico controllo del volume e il nuovo slot per le schede di memoria SD, con una scheda da 2GB in dotazione.
L'ultima aggiunta è un altro cursore accanto allo schermo superiore che serve per passare dal 3D al 2D. Il passaggio da una visualizzazione all'altra è istantaneo e non richiede pause o caricamenti: basta un movimento.
La navigazione nei menu è fluida, la console risponde prontamente ai comandi e tutto sembra molto facile da utilizzare.
Lasciarsi trasportare nelle varie attività dei programmi preinstallati è questione di un attimo e possiamo già prevedere un buon numero di ore passate in allegre sperimentazioni con la fotocamera 3D. Tutti i menu sono in tre dimensioni e il già citato cursore che ne regola la presenza può essere usato anche con i programmi.
Veniamo allora all'atto pratico: com'è questo 3D? Abbiamo avuto occasione di provare diversi giochi della nuova line-up e possiamo dire che la terza dimensione è disorientante soltanto per pochi secondi, poi ci si fa velocemente l'abitudine. Il pad circolare è fantastico, il pollice ci si appoggia in modo naturale e il controllo è molto preciso.
La sensazione 3D è in effetti molto convincente e regala una sensazione inedita di profondità. È particolarmente evidente quando ci sono oggetti che oscillano sullo schermo, come per esempio un personaggio in un bosco con delle lucciole che gli danzano intorno.
L'effetto non è tanto quello che si ottiene con gli occhialini al cinema, e cioè di oggetti che escono fisicamente dallo schermo, quanto quello di una profondità maggiore, di panorami che offrono una prospettiva dove la distanza di ciò che si vede è maggiormente percepibile.
Per godere nel modo corretto della visione è però indispensabile che lo schermo sia tenuto nella posizione giusta, il che significa a una certa distanza dagli occhi e con il naso più o meno centrato tra i due schermi. Se la console viene spostata non solo l'effetto 3d svanisce, ma inficia la stessa visione delle immagini. Questo rende un po' meno comodo il gioco per chi è abituato ad assumere posizioni diciamo più libere durante la sessione.
Il 3DS è retrocompatibile con tutti i giochi DS (che ovviamente rimangono in 2D) e uscirà nei due colori Cosmo Black e Acqua Blu. La data di lancio è segnata per il 25 marzo, un mese circa dopo l'uscita in Giappone, e il prezzo indicativo è di 259 euro.
Da notare, infine, che il 3DS è sconsigliato ai bambini sotto i sei anni. Si tratta di un limite dovuto alla conformazione dell'occhio, non ancora completa a quell'età. Non tutti gli specialisti concordano, ma nel dubbio Nintendo ha preferito non correre rischi e specificare che il prodotto è adatto dai sette anni in su.
Con questo è tutto per quanto riguarda la console. Ora, però, spazio alle anteprime dei singoli giochi più interessanti, che troverete trattati da stasera in poi. Restate sintonizzati su Eurogamer.it!