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Nintendo DSi LL

La terza età del Nintendo DS.

Parliamo dell'eccellente Flipnote Studio (che è comunque disponibile gratuitamente anche per la versione più piccola della console), il DSi Browser, un paio di Brain Training e un dizionario di giapponese. Il menù di sistema presenta le stesse icone e, ovviamente, l'ormai tradizionale assenza della lingua Inglese nei modelli giapponesi della console, giusto per impedire ai nonni importatori di risparmiare qualcosina acquistando all'estero.

I giochi funzionano esattamente come prima, solo che risulta molto più facile colpire le icone e notare i dettagli. A causa del mancato cambio di risoluzione alcuni giochi vengono visualizzati molto più blocchettosi, ma si tratta di una differenza che vostra nonna non noterà di certo, così come non noterà l'aumento della durata delle batterie (cosa che non abbiamo avuto modo di verificare avendo avuto a disposizione la console per troppo poco tempo. In ogni caso segnaliamo la compatibilità con il caricabatterie del vecchio DSi). Si accorgerà che il peso totale è aumentato di circa 100 grammi rispetto a quello del DSi? Probabilmente, ma di sicuro la cosa non le creerà problemi.

Nintendo ha annunciato che il prezzo europeo della console “sarà probabilmente più alto di quello del Nintendo DSi”, ma questa sarà una faccenda tra loro e i vostri nonni. Il DSi LL non è per voi, e sarebbe inappropriato criticarlo. Siete giocatori tradizionali che non vedono l'ora di acquistare una versione più grande e più pesante del DSi? In questo caso avrete le vostre personalissime ragioni. Magari siete dei collezionisti e per questo non vi sentirete dei perfetti idioti a effettuare l'acquisto in questione.

La differenza di taglia fra il DSi e il DSi LL sembra piccola sulla carta, ma dal vivo è davvero mastodontica.

In ogni caso quella del DSi LL non è la prima operazione di questo tipo. All'inizio dell'articolo abbiamo parlato del Game Boy Micro. Era una versione minuscola del Game Boy Advance realizzata da Nintendo perché credeva che, nel mondo, ci potessero essere persone attratte dai giochi GBA ma scoraggiate dalle dimensioni del GBA SP. L'operazione non fu certo un successo e Satoru Iwata dichiarò che la compagnia aveva “fallito nell'intento di spiegare agli utenti il valore unico della console, portandoli così a ritenere che il Micro non valesse i soldi che costava”.

Sotto certi versi, quindi, il Game Boy Micro e il DSi LL sono uguali. Le console Nintendo sono sempre state create per essere appetibili al maggior numero possibile di persone. Nel caso del Micro e del DSi LL, invece, i designer Nintendo hanno pensato a soddisfare utenti molto diversi da noi e voi.

C'è un'altra differenza, ovviamente. Parlando del Game Boy Micro, Iwata rilasciò la seguente dichiarazione: “poiché diverse persone tra distributori, sviluppatori e publisher affermavano che il Micro avrebbe potuto vendere, abbiamo creduto di poter portare avanti una strategia di marketing tradizionale, annunciando semplicemente che sarebbe uscito il nuovo modello di Game Boy. A conti fatti, invece, quelli che rimasero impressi dal Micro furono coloro che lo toccarono tenendolo nelle proprie mani”.

Il DSi LL, invece, costruito per attirare le persone che vogliono un Nintendo DS ma che lo trovano troppo piccolo, è in grado di convincere a prima vista.

Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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