"Industry minacciata dai prezzi bassi"
Per Nintendo i giochi devono valere più di €2.
Stando a quanto dichiarato da Reggie Fils-Aime di Nintendo, le applicazioni videoludiche a basso costo, tipiche dei cataloghi degli smartphone contemporanei, rappresenterebbero uno dei problemi più gravi dell'industry.
Interrogato sull'effettiva qualità dei titoli per 3DS, il cui prezzo oscillerà tra i €40 e €50 euro, rispetto ai più economici prodotti per App Store, Fils-Aime ha così commentato:
"I giochi a basso costo sono uno dei più grossi problemi dell'industry poiché sono visti dai consumatori come un tipico usa-e-getta".
Sempre secondo Fils-Aime, Angry Birds sarebbe la proverbiale "mosca bianca", contornata da un mare di prodotti di scarso rilievo la cui colpa è quella di creare nei consumatori false speranze.
"Il problema di fondo è che giochi come Angry Birds vanno ad influenzare la mentalità dei giocatori, portandoli a credere che un'esperienza di primo piano come quella valga solo un paio d'euro. Si rischia di alterare irrimediabilmente la percezione del giusto concetto di qualità-prezzo".
"E penso anche che molti giochi non valgano nemmeno quella manciata di euro richiesti per acquistarli... ma questa è un'altra storia", ha poi concluso ridendo.