Nintendo: la strada per tornare al successo non è chiara - editoriale
Trascurare il 2016 per lanciare Zelda insieme a NX l'anno prossimo è la scelta giusta?
La nuova console di Nintendo uscirà l'anno prossimo ma gli analisti della nostra industria non sono convinti che la veneranda azienda creatrice di Mario possa ritrovare il proprio tocco magico.
I deludenti risultati finanziari che Nintendo ha pubblicato in questi giorni sono stati messi in secondo piano dall'annuncio che il nuovo hardware, attualmente noto come "NX", uscirà a marzo 2017. Una data più lontana di quanto molti rumor credibili avessero suggerito in precedenza, e sebbene tutti gli analisti con i quali abbiamo parlato siano concordi sul fatto che Nintendo deve assolutamente assicurare ad NX un lancio il più possibile solido, la ricaduta che ciò ha sull'uscita del nuovo Zelda ha suscitato qualche perplessità.
Patrick Walker, vice presidente del reparto insights and analytics di EEDAR, aveva previsto il lancio di NX nel 2017 (piuttosto che nel 2016) a causa della "tradizione di Nintendo di posticipare il lancio dei suoi hardware". Ritardare anche l'uscita del nuovo capitolo di Zelda, punta di diamante della libreria Wii U sin dal suo annuncio all'E3 2014, è però una mossa "molto sorprendente". Con ogni probabilità, infatti, Nintendo andrà incontro ad una stagione natalizia 2016 molto difficile, senza il supporto di un nuovo Mario o Zelda.
"Il quadro generale è il seguente: NX è fondamentale per il successo a lungo termine di Nintendo", dice Walker. "Nintendo deve tornare alla ribalta con il suo nuovo hardware, se vuole rimanere un platform holder rilevante nel corso dei prossimi cinque anni."
Anche Billy Pidgeon, analista indipendente, ha osservato con interesse la decisione di Nintendo di "passare la mano" per il resto del 2016, e come risultato prevede "altre perdite" per il prossimo anno finanziario. Se il lancio di NX avverrà nei tempi previsti, ciò significherà che l'azienda potrà sfruttare le vendite dell'hardware solo per poche settimane prima che l'anno fiscale si concluda. Ciò nonostante, secondo Pidgeon l'approccio di cautela è stato la mossa giusta da parte di Nintendo, vista la sua attuale situazione.
"L'azienda si sta prendendo il tempo necessario per prepararsi al lancio di NX e per massimizzare la qualità del nuovo e importantissimo capitolo di Zelda", dice. "Questo potrà provocare qualche ansia tra gli investitori, ma presto scopriremo se ne sarà valsa la pena. Nintendo dovrebbe lavorare sulla libreria e sulla catena produttiva di NX per assicurarsi che il lancio avvenga senza problemi, con una quantità sufficiente di unità distribuite e con la presenza di software di qualità che possa generare domanda per la console."
Per Lewis Ward, research director di IDC, la decisione di posticipare la release di Zelda Wii U nasce dall'esigenza di dare alla line-up di lancio di NX la maggiore desiderabilità possibile, in modo da spingere al meglio le vendite del nuovo hardware. "È una sorta di mezzo passo ma è comprensibile perché a questo punto il focus principale di Nintendo è quello di rendere NX una piattaforma di successo", dice. "Il Wii U non ha soddisfatto le aspettative, quindi non si può criticare Nintendo per aver puntato tutto sulla nuova console, nel tentativo di farla partire al meglio possibile. Avere un grande episodio di Zelda al day one aiuterà molto, da questo punto di vista.
"Certo, il catalogo del Wii U è piuttosto esile per la stagione festiva del 2016, ma a questo punto credo che ormai Nintendo e tutti gli altri abbiano già capito che l'interesse dei fan è proiettato verso NX. "
La questione riguardante "l'interesse dei fan" è il punto su cui le perplessità per il futuro cominciano a manifestarsi. I gamer più appassionati si interessano ai nuovi hardware ancora prima che ne circolino dettagli concreti, e Michael Pachter, analista di Wedbush Securities, sottolinea la scarsità di informazioni diffuse da Nintendo in concomitanza con l'annuncio della piattaforma. Al momento conosciamo solo la data d'uscita e sappiamo che NX sarà basato su un "nuovo concept", ma il tutto è stato controbilanciato dalla sorprendente dichiarazione che questo concept non verrà svelato al prossimo E3.
"Programmare un lancio hardware così tardi nell'anno fiscale ed escludere le vendite di NX dalla guidance suggerisce una scarsa fiducia nel fatto che la console esca effettivamente per la data prevista", dice Pachter. "È importante notare che un lancio a marzo offrirebbe a Nintendo lo spazio per realizzare eventuali posticipi, senza il rischio di perdere la fondamentale stagione natalizia successiva."
Se Nintendo dovesse davvero ritardare l'uscita di NX a un periodo successivo al marzo 2017, sarebbe per garantire il miglior lancio possibile per la console. Eppure molti analisti si chiedono se Kimishima e soci riusciranno a proporre un concept in grado di interessare il mercato, a prescindere da quanto tempo venga speso per rifinire il prodotto. "Il problema è che la strada per il ritorno al successo di Nintendo non è chiara", dice Patrick Walker di EEDAR. "Il mercato per una terza console HD il cui principale selling point sono le IP di Nintendo è piuttosto limitato, e il fenomeno del motion gaming si è sgonfiato. Riuscire a trovare uno spazio per una terza console sarà difficile, e finora non sappiamo niente di come NX tenterà di farlo."
Nintendo ha mostrato di voler modificare la sua filosofia con Miitomo, la prima release di molte previste per i dispositivi mobile, un settore che però potrebbe rimanere una piccola parte del suo business per gli anni a venire. Per tranquillizzare gli investitori e ritrovare il favore dei consumatori, Nintendo deve capire se i suoi valori di platform holder si applicano ancora al moderno mercato delle console.
"Storicamente, Nintendo ha mantenuto il controllo della catena di valore, integrando sia hardware che software in un singolo ecosistema. Ora però quella situazione è cambiata", dice Joost van Dreunen, di SuperData. "Per esempio la distribuzione digitale ora rappresenta un quinto dei proventi derivanti dal software (19%), e continua a crescere anno dopo anno. Inoltre il suo successo con nuove fonti di incassi come gli Amiibo sta crescendo, anche se le vendite in USA nella categoria toys-to-life hanno cominciato a stagnare. Ciò fornisce una provvidenziale fonte di guadagno nel mezzo di un periodo volatile, ma da solo non è sufficiente. Il successo internazionale di Nintendo (con Fire Emblem che vende più all'estero che in Giappone: 1.06 milioni di unità contro 760 mila) espone l'azienda alle fluttuazioni della valuta. Infine entrambi i suoi titoli di punta, Fire Emblem e Animal Crossing, erano inizialmente concepiti come titoli per console domestiche ma poi hanno trovato il successo sulle portatili."
"Questo ci dimostra come la games industry sia tanto volatile che persino un colosso come Nintendo non è al riparo dai suoi movimenti. Le attuali scelte della compagnia dovrebbero consentirle di sviluppare una strategia completa per sfruttare a proprio vantaggio gli attuali cambiamenti di mercato. Quando si parla di Nintendo, c'è solo una cosa da ricordare: non bisogna mai darla per spacciata."