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Nintendo si presenta all'E3 con le mani legate - editoriale

Puntare al pubblico hardcore farà felici i fan, ma le cose davvero interessanti saranno assenti.

Lo scorso anno Nintendo ha "vinto" l'E3 a mani basse, anche se la cosa non ha prodotto ripercussioni di particolare importanza: per quanto il suo Direct sia stato apprezzato e la sua line-up fosse interessante, non si è notato un effetto particolare sulle vendite del travagliato Wii U. L'aspetto più importante, però, è un altro: lo scorso anno Nintendo non doveva salvare il Wii U, bensì mostrare una nuova immagine di sé, dimostrare di essere un'azienda pronta a prendere di petto le critiche, a brillare e sfidare la concorrenza anche se la sua console domestica al momento non può competere in quanto a vendite con le sue rivali.

La stessa Nintendo combattiva si presenterà tra poche ore all'E3 2015, ma stavolta avrà le mani leggermente legate. L'ombra della NX (ingombrante anche se ancora del tutto indefinita) giganteggia sul futuro dell'azienda, anche se sappiamo che non ne sentiremo parlare ufficialmente almeno fino all'E3 del prossimo anno. Si tratta di una situazione particolare, in cui Nintendo si è già trovata in passato: lo sa bene chi ricorda la storia dell'annuncio del "Revolution". A differenza di allora, però, è molto improbabile che quest'anno scopriremo anche soltanto la forma estetica della nuova console. Se, come in molti credono, la nuova NX riguarderà sia il futuro domestico che quello portatile di Nintendo, allora rivelarla sarà un'operazione molto delicata: significherà rendere obsoleti il Wii U e il 3DS in un colpo solo.

Conoscere la data d'uscita definitiva per Xenoblade Chronicles X sarebbe molto interessante, anche se è improbabile che il gioco faccia vendere chissà quanti Wii U.

Persino il nuovo capitolo di Zelda dovrebbe essere in qualche modo fuori dal piatto, ma allora di che cos'è che Nintendo parlerà quest'anno? Il nuovo StarFox di Miyamoto, nato come un piccolo esperimento e mostrato l'anno scorso ad una ristretta cerchia di persone, a quanto pare è cresciuto fino a diventare un gioco completo e probabilmente sarà una delle portate principali, il che descrive con chiarezza la situazione in cui Nintendo e il Wii U si trovano attualmente. Riportare in vita un vecchio classico appartenente ad una serie tradizionalmente "da mezza classifica", sia quanto a vendite che a costi di produzione, suggerisce il fatto che l'azienda si stia chiudendo a riccio intorno ai propri fan, per ripararsi della tempesta in attesa della nuova strada futura da seguire. Con questo spirito, forse potremmo assistere anche all'annuncio di un nuovo Metroid (altro titolo amato dai fan ma storicamente incapace di coinvolgere il mercato di massa), anche se forse non si tratterà di un seguito dei capitoli Prime realizzati da Retro Studios, come gli appassionati invocano da anni.

Le altre attività della casa di Mario confermate per l'E3 2015 suggeriscono che si tratterà di un'annata dedicata esclusivamente ai fan. Il Nintendo Championship, che ricalca quanto già fatto 25 anni fa e ci ricorda una Nintendo più "dura e pura", è la cosa più hardcore che si possa immaginare e di certo non ha nulla a che vedere con la filosofia casual dell'era Wii. Ma anche tutti gli altri dettagli parlano di una conferenza tutta dedicata ai gamer più appassionati: da Xenoblade Chronicles al crossover tra Fire Emblem e Shin Migami Tensei, fino a Rhythm Tengoku, Nintendo si prepara a corteggiare i suoi seguaci più fedeli.

A quanto pare, insomma, all'E3 di questo anno troveremo una Nintendo chiusa nelle sue certezze e nella sua tradizione. Ciò che verrà presentato durante il consueto Direct non sarà, però, rappresentativo delle cose più interessanti che sono attualmente in lavorazione negli uffici centrali di Kyoto: non parliamo soltanto della NX, ma anche della partnership con DeNA per lo sviluppo di titoli mobile. Ovviamente, è troppo presto per svelare i dettagli di queste iniziative e il pubblico è quello sbagliato: se Satoru Iwata si presentasse veramente sul palco dell'E3 parlando di giochi per smartphone, probabilmente a fine conferenza si dovrebbero raccogliere da terra gli ortaggi e le uova.

Mai sottovalutare Nintendo, ovviamente: all'E3 2015 potrebbe comunque stupirci con qualche sorpresa...

Osservando attentamente, però, si possono già notare i segnali della strada intrapresa da questa "nuova" Nintendo: lentamente ma chiaramente, l'azienda sta sposando l'idea di giochi come "servizio" e il processo avviato con i sostanziali pacchetti aggiuntivi per Mario Kart 8 si è evoluto in qualcosa di completamente diverso. I personaggi aggiuntivi per Super Smash Bros sono una cosa (e, se saremo fortunati, vedremo uscire ancora altro materiale sia per Smash che per MK8), ma l'approccio adottato con Splatoon è su un altro livello.

La strategia di Nintendo per il suo sparatutto multiplayer è piuttosto singolare, anche se non ha riscosso successo immediato tra il pubblico della prima ora. Rilasciare uno stage a settimana, intermezzato da nuove armi e modalità, sembra un modo intelligente di mantenere vivo l'interesse dei personaggi fino al più corposo update che dovrebbe arrivare ad agosto, ed è possibile che all'E3 scopriremo quali sono i piani futuri nell'ambito di questa strategia.

L'impatto che questo nuovo approccio produrrà anche sulle altre serie Nintendo resta tutto da vedere, ma se consideriamo anche la futura uscita di Mario Maker e il suo tentativo di coinvolgere gli utenti nella creazione di contenuti, appare chiaro che Iwata e soci hanno deciso di imboccare una strada per loro nuova. Sarà abbastanza per scuotere le fondamenta dell'E3 2015? Probabilmente no, e Nintendo rischia di vedere la propria performance oscurata non soltanto da Sony e Microsoft, ma anche da Square, Ubisoft, EA e Bethesda. In tal caso, però, nessuno dovrebbe essere troppo sorpreso: sappiamo già che le novità davvero importanti per Nintendo verranno presentate all'E3 del prossimo anno...