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Nintendo contro i sindacati? Una tester sarebbe stata licenziata solamente per averli chiesti

Si parla di una singola domanda che avrebbe portato al licenziamento.

Un ex tester del controllo qualità per Nintendo ha affermato che il suo licenziamento da quella posizione è stato il risultato di un'indagine sulla sindacalizzazione durante una riunione aziendale a gennaio.

In un'intervista con Axios Gaming, Mackenzie Clifton, che si è fatta avanti dopo aver presentato una denuncia al National Labor Relations Board all'inizio di quest'anno, ha affermato che una domanda posta al presidente di Nintendo of America Doug Bowser durante un incontro a gennaio ha portato alla fine dell'esperienza lavorativa un mese dopo.

Secondo l'intervista, Clifton ha chiesto a Bowser "cosa pensa Nintendo of America della tendenza alla sindacalizzazione dei tester nell'industria dei giochi negli ultimi tempi?" La sua domanda non ha avuto risposta durante la riunione, tuttavia, secondo Clifton, un supervisore della società appaltante Aston Carter ha detto che si trattava di una "domanda negativa" e ha detto loro di porre domande di questa natura all'azienda, non direttamente a Nintendo.

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Per quanto riguarda le affermazioni di Nintendo secondo cui Clifton è stata licenziata per la rivelazione di "informazioni riservate", i supervisori hanno indicato un Tweet dall'account di Clifton a febbraio. Il Tweet descriveva, in termini vaghi, un divertente problema tecnico relativo alle texture in una build di sviluppo di un gioco non specificato che ha fatto diventare tutto rosso. Secondo Clifton, il Tweet non giustifica le affermazioni di condivisione di informazioni riservate, poiché non viene rivelato nulla di specifico o identificativo sul gioco o sul processo di sviluppo.

Al momento Nintendo non ha fatto nessuna dichiarazione a riguardo.

Fonte: Axios