Nioh: Dragon of the North - recensione
A falciare Yokai sulla neve candida.
Non è passato molto da quando abbiamo lasciato William al termine della sua avventura giapponese. Il samurai occidentale di Koei Tecmo ha convinto un gran numero di giocatori nonostante il comparto tecnico datato, complice l'eccellente sistema di combattimento studiato dal Team Ninja.
È con il sorriso sulle labbra, quindi, che torniamo a parlare di questa piacevole esperienza a metà tra i Souls di From Software e i classici giochi d'azione del Team Ninja. L'occasione per il ritorno di fiamma è l'uscita del primo dei tre DLC previsti dagli sviluppatori.
La formula di Nioh è molto simile a quella usata da From per i suoi titoli e va ad aggiungere nuove aree, nuove missioni, nuove armi e nuovi avversari al già ricco pacchetto base. La differenza rispetto a quanto accade nei Souls riguarda la modalità con cui è possibile accedere ai nuovi contenuti.
Se non avete ancora finito l'avventura principale di Nioh, infatti, all'inizio potrete solo godervi la sfiziosa Odachi, nuova arma che saprà soddisfare gli amanti delle soluzioni lente e potenti. Si tratta infatti di una versione extra large della classica katana, uno spadone che veniva usato dai samurai sui campi di battaglia per abbattere gli avversari a cavallo.
L'Odachi è immediatamente accessibile e aggiunge il rispettivo albero delle abilità da sbloccare con i punti samurai, esattamente come avete già fatto abbondantemente con le altre categorie di armi. Insieme alle abilità arrivano anche le rispettive sfide all'interno del Dojo, quindi preparatevi a incrociare le lame con nuovi maestri spadaccini.
L'altro contenuto immediatamente disponibile, anche se in teoria non è legato al DLC vero e proprio ma alla patch gratuita, è il PVP. Finalmente è possibile affrontare in duello altri giocatori da ogni parte del mondo, semplicemente selezionando l'apposita voce dal menu dei Tori. A garantire la giusta dose di varietà c'è la possibilità di organizzare sfide 1 contro 1 o 2 contro 2.
La parte che più interessa il nuovo contenuto scaricabile è quella legata alla nuova area e alle nuove missioni. Scaricando Dragon of the North si ottiene l'accesso all'area del Tohoku, caratterizzata da candide distese innevate da imbrattare con il rosso cremisi del sangue nemico.
La natura gelida delle nuove mappe crea uno stacco piacevole rispetto a quanto già visto nel gioco base, garantendo la sensazione di scoperta indispensabile per giustificare l'acquisto di nuovi contenuti. Di sicuro, affrontando le missioni di questo DLC non vi sembrerà di aver speso soldi per un banale "more of the same".
Per accedere alla nuova porzione di mappa, però, è necessario aver finito l'avventura principale. Le vicende narrate in Dragon of the North si svolgono subito dopo la fine della storia, iniziando un nuovo arco narrativo tutto da scoprire.
La nuova storia non è particolarmente ispirata, ma giustifica in modo impeccabile le nuove battaglie del biondo William, che per l'occasione se la deve vedere con nuovi, temibili, Yokai. Il livello di difficoltà è bilanciato, ma la qualità della sfida dipende molto dal modo in cui avete completato il gioco. Se raggiunto il livello previsto dagli sviluppatori vi troverete di fronte a una sfida interessante.
Se al contrario avete farmato come degli animali completando anche le numerose missioni giornaliere con le rispettive versioni Crepuscolo, probabilmente troverete il DLC un po' troppo morbido per i vostri gusti. In questo caso, però, sarete felici di provare il nuovo livello di difficoltà appena inserito, pensato per tutti coloro che avevano apprezzato il taglio sadico della prima alpha.
Il prezzo del pacchetto non è particolarmente alto, visto che si parla di appena 10 euro, ma al netto del gran numero di novità aggiunte gratuitamente con l'ultima patch, i contenuti di Dragon in the North non sono del tutto soddisfacenti.
Le nuove missioni da affrontare nel Tohoku sono appena una manciata e non ci metterete più di tre ore a completarle tutte, raggiungendo un finale aperto che prepara il terreno per le prossime espansioni. Ben pochi dei nuovi Yokai rappresentano sfide inedite, visto che in molti casi vi troverete di fronte a semplici reskin di creature già affrontate.
D'altra parte il Team Ninja è sempre stato molto bravo a trarre il massimo dai medesimi avversari (Ninja Gaiden dovrebbe avervi abituato a soluzioni di questo tipo). Al di là di queste considerazioni, però, grazie gli ultimi interventi degli sviluppatori Nioh si è arricchito in modo evidente, al punto da spingere chiunque a ricaricare il gioco per passarci qualche ora extra.
Vale quindi la pena acquistare questo DLC? Se avete amato le avventure di William troverete nei nuovi contenuti abbastanza materiale per giustificare una nuova partita. Come abbiamo già specificato, gran parte del merito va alle novità gratuite della nuova patch, ma le nuove missioni si innestano così bene nell'opera originale che sarebbe un peccato privarsene.