Skip to main content

No Man's Sky è davvero stellare in VR - prova

L'unico limite è il cielo.

Ci sono alcuni giochi che sono sicuramente più adatti per un'immersione totale nella realtà virtuale, e sono felice di dire che, da quello che ho potuto vedere nella mia breve esperienza di gioco su un visore Vive Pro, Hello Games è riuscita nell'impresa.

Il senso di immersività è sempre stato un elemento fondamentale della fantasia di No Man's Sky e, ovviamente, la cosa si amplifica al massimo quando si indossa un visore: si ha quella sensazione elettrizzante di trovarsi lì, con i piedi piantati su un qualche pianeta alieno, esplorandone gli orizzonti ed ubriacandosi di gioia per le infinite possibilità che ci sono là fuori.

Sto giocando da seduto, con due controller Vive che mi aiutano a teletrasportarmi da un punto all'altro (questa è solo una delle opzioni per spostarsi a piedi, che scelgo per motivi di comfort) mentre esploro la superficie del pianeta e anche un po' cosa c'è al suo interno. Dopo aver preso il manipolatore di terreno, con un semplice gesto simile all'afferrare qualcosa da uno zaino ho scolpito una piccola caverna, e non riesco a non meravigliarmi di questa sensazione mentre vacillo nelle sue profondità.

Più tardi, durante l'esplorazione, mi imbatto in una grotta dall'aspetto più naturale e dalle dimensioni gigantesche, che mi fa scorrere addosso una sensazione di meraviglia e isolamento. Dopodiché, osservando le mie gambe in VR, ho dato una spinta al jetpack facendo un balzo confusionario e voltastomaco per superare un burrone.

Guarda su YouTube

Questo aggiornamento VR dona a No Man's Sky anche un vantaggio dal punto di vista tattile. L'inventario, sempre un po' esigente nel gioco base, all'improvviso acquisisce molto più senso perché ce lo si trova davanti in 3D e, mentre si scorre tra le schermate, si possono raccogliere gli oggetti con le proprie mani per poi lasciarli cadere sul posto. Si esce dalla nave con le proprie mani, sollevando lo scudo della cabina di pilotaggio. Gli abitacoli ora sono maggiormente differenziati da nave a nave, con il throttle di accelerazione in una mano e lo stick di volo nell'altra. Naturalmente ascendere al cielo, fino e oltre le stelle, dà una sensazione di assoluta maestosità.

La modalità VR arriverà come parte di Beyond (un triplice aggiornamento che introduce nuove funzionalità online, il supporto per gli headset VR ed una feature ancora sconosciuta) anche se è bello pensare che fosse nei piani di No Man's Sky da un bel po' di tempo. È qualcosa che avremmo sempre voluto fare", ci dice ci dice Sean Murray di Hello Games. "Ma sarò onesto e vi dirò che nello studio c'erano forse due persone che davvero volevano lavorarci su e l'hanno reso possibile. Ero entusiasta e pensavamo che si trattasse di un lavoro abbastanza piccolo: avremmo potuto fare un porting diretto, senza cambiare di molto il gioco ed è andata meglio di come mi sarei aspettato."

"Ci ha fatto venir voglia di aggiungere sempre più cose, come quelle che avete visto, in cui cerchiamo di rendere il tutto più intuitivo in modo da far sembrare diversa la versione VR. Mi piacerebbe che qualcuno dicesse che l'inventario funziona meglio in VR, sembrando più intuitivo, o che quel pianeta si percepisce meglio. Vogliamo che pensiate che, idealmente, la versione in realtà virtuale sia quella definitiva."

Ed è proprio questo quello che si prova quando si gioca con un headset di alto livello come il Vive VR, quindi sarà interessante vedere come verrà ridimensionato su una PlayStation 4 base con PSVR. È un'esperienza di cui abbiamo già avuto un assaggio: ad un recente evento, un esperto di VR di Eurogamer ha giocato il titolo su PS4 Pro e ha osservato attraverso l'headset un downgrade grafico rispetto al gioco base, ma non abbastanza pronunciato da mettere in secondo piano i lati positivi della realtà virtuale, evidenziati dall'aggiornamento Beyond.

"Questo è uno dei grandi cambiamenti che ci ha fatto venire voglia di offrire tutti questi aggiornamenti assieme e, per questo, ci siamo dovuti concentrare molto sull'ottimizzazione", ha affermato Murray. "Ciò significa che anche il gioco base funzionerà molto meglio: è stata una grande cosa per noi. Abbiamo imparato la lezione e non parlerò più di frame rate e specifiche mesi prima dell'uscita! Quello che posso dire però è che, quando pubblicheremo Beyond, il gioco sarà ottimizzato per tutti. Se guardate le segnalazioni che riceviamo e i problemi che hanno le persone su PC, PS4 e Xbox, quello dell'ottimizzazione riguarda tutti. Abbiamo continuato ad aggiungere cose e il gioco è diventato tecnicamente impegnativo, un po' scricchiolante in alcuni punti, e così abbiamo raddoppiato gli sforzi e abbiamo superato tutto. La versione VR non sarà un compromesso del gioco completo."

Tutto questo dovrebbe contribuire a rendere Beyond un altro indimenticabile capitolo nella storia di No Man's Sky, un viaggio fantastico come ognuno di quelli intrapresi dai giocatori sui pianeti. A questo punto la domanda riguarda il futuro: per quanto tempo Hello Games pensa di supportare No Man's Sky?

"Siamo ovviamente molto impegnati nel supportare il gioco", afferma Murray, che ha imparato a sue spese alcune lezioni durante lo sviluppo e che in questo momento sta parlando alla stampa solo perché i suoi partner hanno insistito. Dopo il furore che ha scosso il lancio di No Man's Sky, l'approccio preferito di Hello Games è stato quello di mostrare qualcosa solo quando è pronta per essere pubblicata. "Non penso che sarebbe producente dire per quanto tempo ci impegneremo sul gioco. Cerchiamo di evitare queste cose adesso!".

"Siamo costantemente sorpresi dall'interesse delle persone, ad esempio dai numeri di vendita di Next lo scorso anno. Numeri che avrebbero fatto felice un gioco tripla-A. Per noi è stato un grande successo. Non so neanche quali grandi ed emozionanti cose potremmo ideare. Con Next è stato uguale, poi ci si rende conto che c'è una persona che sta lavorando alla realtà virtuale, un'altra a quella folle cosa online e ti ritrovi entusiasta di tutto. Credo che questo sia un buon metro di paragone per la situazione attuale.

Stiamo anche lavorando a Last Campfire, che è un progetto emozionante, ma stiamo anche iniziando qualcosa di nuovo: un progetto grande, ambizioso e sciocco. Non ne parleremo per molto, molto tempo: c'è molto da fare all'interno dello studio e No Man's Sky occupa gran parte del tempo."