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No More Heroes 2: Desperate Struggle

Il paradiso degli hardcore gamer, in esclusiva.

Si tratta forse di una mutilazione inutile del vecchio gameplay? Affatto. La scelta fatta dal team è sensata e condivisibile, visto che i limiti tecnici del Wii rendevano le sequenze in questione una vera tortura.

Grazie all'ottimizzazione degli spostamenti in città, l'intera esperienza di gioco acquista un ritmo ben più elevato, dove le uniche pause fra un combattimento e l'altro sono rappresentate dalle splendide sequenze narrative (i dialoghi sono meravigliosi!) e dai fantastici mini-giochi.

Già! Ho proprio scritto “fantastici mini-giochi”. Se avete alzato il sopracciglio in perfetto stile Ancelotti, probabilmente pensate che i giochini in questione siano uguali a quelli del primo No More Heroes, ma la realtà è ben diversa.

Questa volta, infatti, ogni lavoro non strettamente legato alla Desperate Struggle è rappresentato attraverso un mini-gioco old school, con la grafica pixelosa e il gameplay basilare dei vecchi classici 8-bit. Affrontare queste sfide per guadagnare denaro è sempre un piacere, soprattutto sapendo che questa volta i soldi ottenuti non dovranno essere spesi per sbloccare le missioni della storia.

Alcuni mini-giochi sono ancora realizzati in 3D secondo lo stile del primo No More Heroes, ma si tratta di poche eccezioni in un mondo di divertimenti mordi e fuggi che farebbero impazzire qualsiasi appassionato. E dopo aver “lavorato”, si può spendere il denaro guadagnato per acquistare nuovi capi di abbigliamento, allenarsi in palestra o prendere nuove armi. Il paradiso.

Lo sparatutto di BJ5, la serie animata per cui Travis impazzisce: è impossibile non amarlo!

Considerando che stiamo parlando di un gioco fortemente incentrato sui combattimenti, è fondamentale che il sistema di controllo legato agli scontri reagisca al meglio. Fortunatamente vi posso assicurare che, sotto questo punto di vista, No More Heroes 2 funziona perfettamente, riprendendo quanto di buono era già stato visto nel capitolo precedente.

Per far eseguire a Travis tutti gli attacchi selvaggi a base di katana laser, basta premere il tasto A del Wiimote, ma per completare le combo più spettacolari è necessario tenere costantemente d'occhio ciò che accade sullo schermo.

Una volta indebolito il proprio avversario con una serie di attacchi normali, infatti, sul video appaiono indicazioni di vario genere legate ai movimenti da compiere fisicamente con il Wiimote.

Seguendo correttamente i comandi su schermo, è possibile esibirsi in una vasta gamma di tecniche devastanti che non solo danno il colpo di grazia all'avversario di turno, ma producono anche una serie di effetti grafici assolutamente pazzeschi.

Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

Scopri come lavoriamo alle recensioni leggendo la nostra review policy.

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