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Il dominio assoluto della fisica in ogni pixel di Noita - prova

La chimica degli elementi.

Se quello che sta cadendo dalla caverna sopra di me è fango allora perché, dopo che si è ammucchiato in zolle ed è scivolato ai lati, si è depositato sull'acqua di questo bellissimo lago sotterraneo? E perché quel tizio con delle fiamme al posto di mani e piedi e altre fiamme al posto della testa sta venendo verso di me?

Oh, ma non è affatto fango. Dev'essere petrolio. Perché ora è tutto in fiamme, il fuoco brucia sulla superficie del lago, facendo ribollire il lago che sta diventando secco e va verso l'alto, fino alla caverna di sopra e alle zolle traboccanti. Adesso sto andando a fuoco. Ora il suolo sta cedendo. E poi finisco in un'acqua verde e fresca. Tranne per il fatto che non si tratta di acqua, ma di acido. Almeno non sono più in fiamme!

Noita (il cui nome deriva dalla parola finlandese che significa “strega”) è il tipo di gioco che ti dà delle gioie, per quanto piccole. Si tratta di un titolo di esplorazione procedurale in 2D in cui s'interpreta un avventuriero dalla lunga tunica, diretto nelle profondità della Terra con una serie di bacchette magiche a fargli compagnia. Si può mirare in qualsiasi direzione e, per un po', si può anche levitare, oltre che calciare via le cose se sono abbastanza leggere. Segreti e nemici si nascondono ovunque.

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L'ingrediente speciale però è il mondo di gioco stesso, reso in tutti i suoi dettagli sfocati, granulosi e movimentati grazie alla magnifica pixel art. Ogni pixel simula nei minimi dettagli la fisica dell'ambiente. L'acqua cade, crea delle pozze e spegne il fuoco. L'acido corrode le rocce. Il petrolio si alza in un lampo veloce e le fiamme si diffondono prima che ce ne si renda conto. Se vi piace quel genere di gioco in cui vi ritrovate con le vesti bagnate perché poco prima siete finiti in una pozzanghera, questo è il gioco che fa per voi.

È emozionante quando una bomba esplode e forma un piccolo cerchio sul terreno, con la terra che si sgretola e si disintegra in scintille di luce. È emozionante quando si spara a un mostro acido con la nostra bacchetta standard e questo colpisce duramente il suolo, il suo corpo si rompe e rilascia acido che viene riversato nella caverna sottostante. È emozionante anche quando ci si avventura per la prima volta in profondità e si fa andare fuori strada il minecart solo per vederlo capitombolare e, alla fine, sbattere contro un mucchio di quello che sembra carbone. Ma più di tutto, è emozionante quando ci si sta occupando degli affari propri, in un attimo di pace, e si sentono delle esplosioni provenienti dal profondo: è quello il momento in cui ci si rende conto che il mondo è vivo e caotico come un maldestro organismo.

Noita è, per sua natura, un gioco rogue-lite ed è pieno di tantissimi degli aspetti tipici di questo genere: i nemici e il loro comportamento, nuove bacchette e pozioni da scoprire, aree procedurali da attraversare... ed è stato realizzato dalle persone dietro giochi come Crayon Physics Deluxe, The Swapper e Baba is You. Noita uscirà, se ho ben capito, “quando sarà pronto”. Mi chiedo quando arrivi il momento in cui un gioco selvaggio e ostinato come Noita si possa definire pronto. Ma non mi interessa più di tanto, perché sto andando a fuoco, sto cadendo e sono corroso dall'acido.