Not A Hero: Super Snazzy Edition - recensione
Una campagna elettorale esplosiva.
Bunnylord ha le idee abbastanza chiare. Per fare il sindaco, di questi tempi, è sufficiente provvedere ad una cosa soltanto: la sicurezza dei cittadini. Basta guardarsi intorno del resto: c'è chi promette di innalzare barricate, chi di espatriare le persone sospette senza troppi preliminari, chi si metterebbe alla guida di una potente ruspa per risolvere qualsiasi problema esistente. È il popolo a desiderarlo, l'elettore medio a richiederlo a gran voce, consapevole che delinquenza e criminalità siano mali da estirpare alla radice, se si vuole compiere un ulteriore passo avanti nella scala evolutiva della nostra specie.
Bunnylord è un affascinante e morbidissimo coniglio antropomorfo che sa esattamente cosa sia meglio per la sua comunità. Da candidato sindaco, ha deciso di giocare d'anticipo, dimostrando già in campagna elettorale gli effetti della sua diplomazia totalmente votata all'azione. C'è un problema di malavita organizzata? Niente di meglio che assoldare una piccola squadra di killer, altamente addestrata, e giustiziare chiunque stia riempiendo la città di armi e sostanze stupefacenti.
Not A Hero può essere interpretato così, come una brillante satira a certe idee politiche tanto roboanti quanto destinate a rimanere orecchiabili slogan, utili solo ad aizzare la folla. A ben vedere, tuttavia, il principale interesse degli sceneggiatori di Roll7 è stato quello di puntare su una comicità demenziale, che scatenasse la risata immediata grazie all'assurdità della situazione e ai numerosissimi siparietti messi in scena. Eppure, tra una battuta e l'altra, c'è un chiaro sottotesto, reso ancor più tangibile dalle fattezze (e nazionalità presunte) dei sicari assoldati dall'aspirante primo cittadino.
Ogni livello segue uno schema ben preciso: l'esposizione con un comizio del problema di turno (come una fabbrica di esplosivi in un quartiere malfamato), l'invio del (non)eroe prescelto, incaricato di risolverlo a suon di polvere da sparo, e un bel milk-shake alla frutta, di cui Bunnylord va matto, consumato al solito bar chiacchierando allegramente dell'andamento della campagna elettorale. Mentre i due estremi di questo rituale sono fondamentalmente delle sequenze d'intermezzo in cui si ride molto e si prende parzialmente visione della progressiva riuscita del piano del coniglio parlante, il segmento intermedio rappresenta l'azione vera e propria, la sezione in cui prende vita il gameplay di questo shooter bidimensionale dai ritmi serratissimi.
Pur proponendo qualche minima variazione tra uno stage e l'altro, l'obiettivo principale consisterà fondamentalmente nell'eliminazione di tutte le presenze ostili, siano queste criminali di ogni tipo o forze dell'ordine, e il raggiungimento del punto d'estrazione. I pilastri dell'ecosistema ludico architettato da Roll7, i cardini dell'esperienza, nonché principali artefici degli equilibri che regolano il gameplay sono tre.
La scivolata è la prima abilità che dovrete padroneggiare per sperare di sopravvivere alle ondate nemiche che vi fronteggeranno. Attivandola, vedrete il vostro avatar scorrere lungo il pavimento per diversi metri. Il gesto atletico vi renderà rapidissimi bersagli difficili da colpire dagli avversari. In seconda battuta dovrete preoccuparvi costantemente di avere una copertura nelle immediate vicinanze.
Quando, al termine di una scivolata sarete sorpresi da un gruppo di sgherri in perlustrazione, dovrete essere rapidissimi nel trovare rifugio dietro una struttura di qualsiasi genere. L'avatar può resistere a una manciata di colpi di pistola, certo, ma vista la rapidità con cui ogni sparatoria si consuma, è comunque questione di pochi secondi prima di trovarsi a contemplare la schermata del game over nel caso in cui restiate in campo aperto. L'ultima meccanica che regola il gameplay è legata alla ricarica delle armi, operazione tutt'altro che secondaria visto che, trovarsi a secco di proiettili durante uno scambio di polvere da sparo, significa morte certa.
Grazie anche ad un level design mai banale, ad epiche battaglie che vi vedranno saltare da un palazzo all'altro, a furiose lotte in cui dovrete sopravvivere in pesantissima inferiorità numerica, Not a Hero sa regalare diversi momenti dannatamente intensi e divertenti. Purtroppo, a differenza di OlliOlli 2: XL Edition, altra produzione di Roll7 ad essere stato pubblicato in questi giorni in versione riveduta e corretta, la Super Snazzy Edition di Not A Hero non vanta un numero di contenuti extra rilevante se paragonata alla prima versione originale. Per quanto relativamente lunghi, sono solo tre i livelli inediti aggiunti: un po' poco.
Not A Hero: Super Snazzy Edition è un divertentissimo shooter bidimensionale vecchio stampo. Portare a termine le 24 missioni di cui si compone l'avventura è questione di poche ore, ma se avete la smania per il punteggio e volete sbloccare tutto lo sbloccabile, dovrete darvi da fare e non poco per completare tutti gli obiettivi che ogni missione propone.
Purtroppo, a conti fatti, anche se più che valida, questa nuova edizione non aggiunge molta carne sul fuoco ed è un'occasione mancata, perché da questo punto di vista Roll7 poteva certamente impegnarsi di più.