Nova: Operazioni Segrete - recensione
Torniamo nell'universo di StarCraft II con una produzione episodica di Blizzard.
Dopo averci guidato a liberare l'universo dalla minaccia di Amon grazie alle gesta dei nostri eroi Raynor, Kerrigan e Artanis, in Blizzard non sono rimasti con le mani in mano e a pochi mesi dall'uscita di Legacy of the Void e, dopo averlo preannunciato durante l'ultimo Blizzcon, è stato rilasciato questo primo pack di missioni aggiuntive chiamato Nova: Operazioni Segrete, che ci catapulta nuovamente nell'universo di StarCraft II.
Diciamolo subito, ci aspettavamo qualcosa in più di 3 semplici missioni che vanno ad esaurirsi in poco più di un'ora di gioco, ma in qualche modo il pacchetto sembra essere un ottimo antipasto per una nuova campagna che sarà possibile terminare acquistando questo e i successivi due pack di missioni che saranno resi disponibili entro dicembre 2016.
Così, mentre il mondo dello sport elettronico continua a discutere del bilanciamento e i giocatori professionistici continuano a darsi battaglia nei numerosi tornei presenti nella scena, anche gli amanti del single player troveranno nuovi degli stimoli per mantenere vivo l'interesse verso un titolo che ha segnato un'intera generazione di videogiocatori.
Le vicende che andremo a seguire sono successive alla trilogia da poco terminata: si tratta in tutto e per tutto di uno spin off che, per quanto ci è stato possibile vedere, non è per niente è legato alle storie che abbiamo potuto seguire nei tre capitoli precedenti.
Come si evince dal titolo, la protagonista di questa "campagna spezzatino" sarà Nova, uno dei personaggi più apprezzati della serie, con la trama che subito ci porterà a conoscere gli antagonisti della nostra nuova eroina, i Difensori dell'Umanità, che a discapito del nome tutto sembrano avere fuorché buone intenzioni.
Nova viene infatti rapita e portata in una base sconosciuta per misteriosi motivi, e si apprende che l'obiettivo di questo gruppo di Terran è distruggere la reputazione del nuovo imperatore Valerian, figlio del ben più noto e crudele Mengsk, anche a rischio di risvegliare gli Zerg causando numerose vittime tra i civili.
Anche completando tutte e tre le missioni presenti, non molto viene spiegato delle motivazioni dei Difensori dell'Umanità e il tutto sembra essere una sorta di prologo utile più a ravvivare l'interesse verso l'universo di StarCraft che ad offrire un contenuto vero e proprio.
Le 3 missioni sono ben strutturate e non ripetitive, ma poco offrono in più rispetto a quanto già visto nelle tre campagne precedenti se non il potersi divertire sfruttando le varie abilità di Nova che, come accaduto anche nelle campagne precedenti, potranno essere modificate a piacimento.
Anche in questo caso, infatti, sarà possibile disporre di un sistema di personalizzazione sia del nostro personaggio, sia delle nostre unità: per quanto riguarda Nova tutto gira intorno all'equipaggiamento della protagonista e già dalla seconda missione sarà possibile compiere delle scelte che, di fatto, andranno a modificare il modo in cui si deciderà di affrontare le varie sfide.
Per esempio potremo decidere se la tuta della nostra protagonista potrà permetterle di occultarsi alla vista delle truppe nemiche, oppure se disporre di un jetpack che le permetterà di saltare sui vari dislivelli delle mappe, come fosse un vero e proprio mietitore.
Le scelte riguardo le altre unità si riferiscono a un insieme di potenziamenti che vanno da uno stimpack rinforzato a un aumento della portata delle armi. Ogni unità potrà disporre solamente di uno dei vari upgrade disponibili, viceversa ognuno di questi miglioramenti sarà possibile assegnarlo solo a una singola unità. Le scelte saranno quindi univoche ed è fondamentale, in relazione ai vari obiettivi che avremo di fronte, scegliere bene quali unità andare a potenziare e come.
Da un punto di vista tecnico non si registrano grandi novità. Se da un lato le cinematiche si rivelano ancora una volta uno dei punti di forza di tutte le produzioni di Blizzard, il motore grafico non ha ricevuto alcun miglioramento, così come il comparto sonoro. Non credo però si potessero avere grandi aspettative in questo senso, considerata la recente uscita di Legacy of the Void, e comunque è giusto sottolineare come per uno strategico di questo tipo il risultato sia abbondantemente sopra la sufficienza.
Il costo del prodotto non è eccessivo e con 14,99 € si potrà acquistare sin da subito l'accesso a tutti e tre i pack, anche se sarà comunque possibile giocarci solamente quando verranno rilasciati. Per chi invece volesse acquistarli singolarmente, il costo sarà più alto visto che saranno venduti a 7,49 € cadauno, motivo per cui ci sentiamo caldamente di raccomandare a tutti i fan il pacchetto completo, che offre anche una skin dedicata all'unità dei fantasmi da utilizzare durante le partite in multiplayer.
È difficile giudicare un prodotto come questo, una sorta di prologo ad un'espansione che lascia intravedere un certo carisma, sia grazie allo spessore della protagonista, anche se richiama un po' troppo spesso alla mente la rimpianta Sarah Kerrrigan, sia per il lavoro svolto dal team Blizzard nel riuscire a creare un contesto e una trama di certo accattivanti.
Nova: Operazioni Segrete è un titolo che sono certo verrà acquistato da tutti i fan della serie. Alcuni rimarranno entusiasti nel riassaporare il mondo e le ambientazioni di StarCraft II, altri forse storceranno un po' il naso sia per la brevità di questo primo pack, sia per un trama che in alcun modo sembra essere collegata con quella principale.
Come spesso accade la verità sta nel mezzo e se da un parte siamo convinti che l'intero progetto sarà molto divertente, questa idea di presentarlo a puntate sembra più che altro un'operazione di marketing volta a tenere vivo l'interesse di un titolo che, multiplayer a parte, avrebbe ancora poco da dire. Ci risentiamo tra qualche mese con il prossimo pacchetto, mentre il voto lo daremo a operazione conclusa.