Una nuova Xbox nel 2010?
Ecco come Microsoft potrebbe regalare l'ennesima sopresa a tutti i videogiocatori. Lanciando anche Natal, ovviamente...
E' un dato di fatto che prossimamente Microsoft darà agli sviluppatori console equipaggiate con 1GB di RAM. Se da una parte questo serve a velocizzare il processo di sviluppo, dall'altra vuol dire che l'attuale motherboard (probabilmente una Jasper) è compatibile con chip RAM dalla densità maggiore.
Inoltre, come già spiegato, è molto improbabile che ora Microsoft si lanci nella progettazione di un nuovo processore dunque per dare ad una eventuale Xbox Natal un po’di spinta, l'unica via percorribile è quella dell'overclock, esattamente come fatto con la PSP. Anzi, di fatto già un ritocchino della eDRAM da 10MB, contenuta nella GPU Xenon, avrebbe come risultato un discreto boost nelle prestazioni.
Gli sviluppatori non dovrebbero più fare i giochi di prestigio per far passare i dati grafici dentro e fuori dalla GPU: processi come l'antialiasing ne guadagnerebbero incommensurabilmente e titoli che fanno un uso intensivo delle texture alpha (esplosioni, fumo ed altri effetti simili) ne guadagnerebbero sensibilmente in termini di frame al secondo. Inoltre una console che integrasse il Natal avrebbe altre caratteristiche interessanti, tipo l'aggirare il problema legato alla banda dell'interfaccia USB.
Un conto è trasferire un video compresso (in HD-DVD o Blu-ray), un altro è far passare video HD non compresso da una videocamera ad alta precisione (e non a caso ancora non sono disponibili immagini di ciò che viene ripreso dal Natal). La banda disponibile per l'USB infatti non è in grado affrontare lo streaming non compresso a 30 fps per 720p della videocamera del Natal, neppure toccando il massimo teorico, dunque ci vorrà una compressione, un processo costoso e difficile da programmare e che ricadrà sui costi di lancio.
Una nuova interfaccia specifica risolverebbe il problema alla radice e aggirerebbe ogni restrizione. Di fatto le questioni sul trasferimento dati sulla qualità dell'immagine sono ancora oggetto di congetture e ci riserviamo di chiarirle in seguito dopo una bella chiacchierata (a base di corde e ferri roventi) con i progettisti del Natal.
Come vedete più ci si mette a considerare i pro ed i contro, più l'idea di una Xbox Natal sembra funzionare. Le ferme smentite di Microsoft sembrano solo un legittimo tentativo di salvaguardare le vendite dell'hardware attuale ma il verbo di Redmond è sempre quello: nessuna nuova Xbox 360, Natal funzionerà benissimo con la versione in attualmente in commercio.
Dunque, analizzate le possibilità di una nuova Xbox dalle nuove potenzialità, rimangono sul piatto tutte le obiezioni espresse all'inizio dell'articolo: lasciando per il momento da parte la frammentazione del mercato ed i problemi di sviluppo, l'idea di un overlcock/aumento della RAM decade per due importanti fattori: per prima cosa, anche se l'overclock della CPU suona come una idea fattibile ed appetibile, rischia di vanificare gli anni di lotta combattuti da Microsoft contro il temibile RROD, che già hanno intaccato duramente la reputazione del sistema.
Un overclock del 20% comporta un uso delle risorse maggiore al 20% e produce una grande quantità di calore. Capite benissimo dove voglio andare a parare e dubito che Microsoft voglia piangere altre lacrime di sangue per l'assistenza clienti e farsi prendere ancora in giro dalla rete per la questione affidabilità. Oltretutto la console è ad un punto del suo ciclo vitale in cui gli sviluppatori hanno imparato a sfruttarla a dovere ed i giochi sono già ottimizzati a sufficienza quindi in una scala costi/benefici l'overclock pare una soluzione più rischiosa che coraggiosa. In termini di memoria, Microsoft ha sempre assecondato le richieste degli sviluppatori. Si dice che la RAM della 360 fu aumentata da 256 a 512 poco prima del lancio grazie ad una demo Epic che dimostrava quanto male girasse Gears of War con poca memoria a disposizione.