NUTS - recensione
Volete una nocciolina?
La traccia di un animale è spesso difficile da seguire. Ci sono da considerare mille varianti, bisogna armarsi di pazienza e, una volta eliminate le ipotesi più improbabili, cominciare a farsi un'idea di cosa si abbia di fronte.
Prima che si pensi di essere davanti a nuovo FPS o a un Soulsike, meglio precisare che NUTS ha ben altre pretese. Non è un survival, sebbene possa sembrarlo, e no, non è un'avventura grafica. NUTS è semplicemente un videogioco d'avventura che si concentra sulla narrazione, sviluppato dal team islandese Joon, Pol, Muutsch, Char & Torfi.
Se dovessimo inserirlo in una lista, potremmo collocarlo tra quei videogiochi che hanno la necessità di lanciare un messaggio per sensibilizzare il pubblico su tematiche di cui forse non si parla abbastanza. In Gris abbiamo convissuto col lutto, lo abbiamo accettato e poi ci siamo liberati di un peso dal cuore, e la recensione del nostro Alessandro Baravalle ne aveva messo in evidenza queste caratteristiche di fondo.
Nel gioco impersoniamo un neolaureato dell'illustre Università di Vigo che ha il compito di documentare e ricostruire il comportamento strano di alcuni scoiattoli. Apparentemente sembra una delle tante ricerche in stile Discovery Channel, eppure c'è qualcosa di misterioso nella foresta di Melmoth.
Le meccaniche di gameplay sono semplici: appresa l'ultima posizione nota degli scoiattoli, non dobbiamo fare altro che raggiungerla e posizionare le telecamere collegate ai monitor della roulotte per seguire e ricostruire i loro movimenti con l'ausilio del registratore. Importantissimo sia per tornare indietro a un momento che ci è sfuggito, quanto per avanzare fino a un avvenimento imprescindibile, è lo strumento più rilevante dell'intero videogioco, nonché quello da cui dipendono i nostri progressi.
A volte ci viene richiesto da Nina Sholz, il nostro unico contatto, di fotografare con la macchina fotografica istantanea i luoghi in cui le bestioline nascondono le loro preziose provviste invernali. Con i suoi interventi, Nina è una spalla che garantisce ironia e sarcasmo, oltre a rifornirci di telecamere e monitor nel corso della breve esperienza di gioco.
Il GPS è l'unico modo che abbiamo per ambientarci all'interno della foresta, fondamentale per non perderci e raggiungere l'obiettivo prefissato. In base alla missione di riferimento, a volte passiamo da fotografare uno scoiattolo con la nostra macchina fotografica, a pedinarne un altro da bravi stalker della natura.
Piazzando le telecamere attorno al nostro mezzo o nel cuore della foresta, è possibile riprendere gli scoiattoli in alcuni momenti della loro quotidianità. Spesso sono in cerca di cibo, per cui può capitarci di attirarli con una nocciolina per poi seguirli avvicinandoci alle loro provviste invernali. Un'azione che è possibile compiere solo di notte, poiché di giorno siamo impegnati a sistemare le telecamere.
Col favore delle tenebre restiamo sulla roulotte per osservarli ricostruendo i loro movimenti, aiutandoci con il registratore e i monitor per immortalarli nelle fotografie che inviamo a Nina via fax.
Se però vogliamo uscire dai binari, abbiamo la libertà di immortalare quel che abbiamo attorno e inserirlo nel diario, che oltre a indicarci le missioni mostra anche i nostri scatti più riusciti. Esplorando la foresta, è inevitabile imbattersi in alcune cassette che possiamo ascoltare nel dittafono, che raccontano degli eventi criptici sulla trama di gioco.
In sintesi, il gameplay di NUTS non è per niente noioso. È un mix di birdwatching unito alla risoluzione di enigmi ambientali, attingendo delle buone trovate da alcuni prodotti già conosciuti. Considerati i sei capitoli che ci separano dai titoli di coda, il titolo rimane fluido e ha un ritmo ben gestito dall'inizio alla fine.
Muoviamo una leggera critica al livello di sfida, che nelle due ore di gioco non ci ha mai messo in difficoltà. L'esperienza, dal punto di vista ludico, è perciò lineare e godibile ma mai veramente impegnativa.
Del resto, cosa può celare una foresta, vi domanderete? In realtà, di tutto. Storie, macchinazioni, mostri e, a volte, le avide mire di un'agenzia che vuole impossessarsene per il suo tornaconto, con l'unica intenzione di devastare la natura. Senza però aggiungere spoiler sulla trama, il messaggio che cogliamo subito riguarda la deforestazione intensiva e una gestione maldestra da parte della società, purtroppo presente ai giorni nostri. Una presa di posizione potente trasmessa con semplicità attraverso un videogioco che stimola a rispettare quello che si ha attorno per diventare persone migliori.
Sul versante tecnico, che è ben gestito dall'inizio alla fine, spezziamo una lancia in favore del buon porting proposto su Nintendo Switch. Il gioco riesce a girare senza rallentamenti e i tempi di caricamento sono veloci. Il framerate rimane stabile grazie a un motore grafico ben implementato. Il design è pittoresco e definito, curato e per nulla pesante. I colori cambiano in base al capitolo affrontato, descrivendo l'umore del protagonista e quello dell'ambiente attorno a noi. Si passa da colori vivaci a più cupi, soprattutto nella parte finale.
Il lavoro svolto con l'audio dagli sviluppatori per garantire una maggiore immersione è da lodare perché cattura il fruscio delle foglie spinte dal vento e il cinguettio degli uccellini in modo realistico. Percezioni che regalano, dal nostro punto di vista, un'opera curata e particolare. Un sogno, in tutto e per tutto, che respira un'aria di originalità, sfiorando con sensibilità le corde giuste, caratterizzata da una narrazione lenta ma comprensibile e una direzione artistica di grande impatto visivo.
NUTS appaga in pieno esaltando la sua originalità, facendone un elemento vincente e memorabile. Riesce in qualche modo a ritagliarsi un suo spazio senza fin troppe pretese nel mercato odierno.
Se siete alla ricerca di un'avventura che vi accompagni con semplicità in una foresta rigogliosa e colorata abitata da simpatici e teneri scoiattoli, NUTS è il gioco adatto a voi.
In caso contrario, nulla da temere: forse non siete ancora pronti e la scarsa longevità, unita a un prezzo di ben 19,99 euro sullo store di Nintendo, di certo non giova alla causa.