Skip to main content

Nvidia GeForce GTX 750 Ti - review

La nuova architettura Maxwell debutta in una GPU entry-level super efficiente.

I produttori di schede video sono soliti presentare una nuova architettura con prodotti di fascia alta. Stavolta, l'attesa architettura “Maxwell” di Nvidia debutta invece all'interno di un prodotto destinato al largo consumo, la GeForce GTX 750 Ti, dal prezzo di circa € 140. Quello che la scheda non possiede in termini di pura potenza è bilanciato da efficienza e innovazione, che la rendono uno stupefacente esempio tecnologico.

Quali sono i punti di forza di Maxwell? Nvidia afferma di aver raddoppiato le prestazioni per watt rispetto alla sua precedente tecnologia Kepler, grazie a una combinazione di fattori tra cui sembrano essere particolarmente influenti una nuova configurazione di CUDA e un massiccio aumento della memoria cache L2 (2MB contro 256K). La notizia è che Nvidia ha ottenuto questo risultato senza passare a un processo produttivo differente: proprio come Kepler, Maxwell è un chip a 28 nanometri. Solitamente le nuove tecnologie alla base delle GPU vengono lanciate insieme a nuove tecnologie di produzione, ma il processo a 20nm non è ancora pronto per questo. Nvidia ha detto che non vedremo schede prodotte con processi a 20nm quest'anno, ma la cosa non è un problema. Lo scopo di Maxwell non è solo di migliorare le prestazioni per watt, ma anche di estrarre più potenza di calcolo da un'area più piccola su scheda.

Non si capisce fino in fondo che tipo di risultato rappresenti Maxwell finché non si ha tra le mani la GTX 750 Ti. Il chip GM107 della nuova scheda è minuscolo, con dissipatore e ventola altrettanto ridotti che ricordano quelli forniti di base con i processori. La scheda stessa è molto piccola, di dimensioni comparabili a quella di una vecchia scheda audio Soundblaster, e non richiede connettori PCI Express aggiuntivi per l'alimentazione, risultando adatta all'upgrade dei PC più economici che non sono dotati dei connettori adatti per configurazioni enthusiast.

Tutto ciò è interessante, ma non esaltante se la GTX 750 Ti fornisse prestazioni mediocri in ambito videoludico. Fortunatamente non è così: la GTX 750 Ti offre agevolmente prestazioni migliori della sua concorrente più diretta, la Radeon R7 260X, con un Thermal Design Power di 60W contro i 115W della scheda di AMD. Non molto tempo fa abbiamo messo a confronto la 260X con le console next-gen su una serie di giochi multipiattaforma. La scheda di AMD è riuscita a eguagliare o superare le prestazioni di PS4 e Xbox One, con l'eccezione della versione PC male ottimizzata di Call of Duty: Ghosts. La GTX 750 Ti si comporta allo stesso modo, se non leggermente meglio..

È sicuramente un'offerta notevole, anche se il resto della tecnologia è standard per la fascia di prezzo in oggetto. Le interfacce esterne sono limitate come nel caso della GTX 650: sono presenti due connessioni DVI dual-link in aggiunta a un'interfaccia mini-HDMI (che richiede un adattatore o un nuovo cavo). La sfida maggiore che la scheda deve affrontare è di natura più tecnica, nello specifico un restrittivo bus di memoria a 128-bit che collega il chip GM107 ai 2GB di memoria GDDR5. I videogiochi fanno affidamento su ampie interfacce verso la RAM grafica, e i bus più ridotti possono causare problemi con compiti pesanti da questo punto di vista, come l'anti-aliasing multi-sampling (MSAA).

Che tipo di prestazioni possiamo aspettarci da questo hardware? Il nostro primo test ci porta a Baku in Battlefield 4, con risoluzione 1080p e impostazioni high in tutti i campi. La configurazione ci offre un'esperienza piacevole da vedere e divertente, ma senza gli eccessi delle impostazioni ultra studiate da DICE, in particolare l'anti-aliasing multi-sampling che brutalizza la banda di memoria che scarseggia nelle GPU enthusiast entry-level. Proprio come nel caso della R7 260X, i 1080 a 60fps costanti sono fuori discussione, ma scendendo a 1600x900 (stessa risoluzione che su PS4), l'esperienza diventa fluidissima. Non male per una scheda video relativamente economica.

Il confronto diretto con la 260X rivela anche una superiorità nelle prestazioni, che in un gioco ottimizzato specificamente insieme ad AMD si attestano tra i 4fps e i 10fps. La differenza è comunque minima nella resa percepita durante il gamepay. Detto ciò, serve più potenza per non scendere sotto i 60fps con sincronia verticale abilitata: nel video in basso potete vedere alcuni occasionali problemi di calo sotto la tanto sospirata soglia.

"La GTX 750 Ti offre abbastanza potenza di calcolo da superare le prestazioni delle console next-gen su Battlefield 4"

La ristretta banda di memoria della GTX 750 Ti è probabilmente il fattore più determinante nell'impedire un gameplay fluido a 1080p60, ma la scheda si comporta benissimo a 1600x900 e strappa alcune lunghezze alla sua diretta concorrente di AMD, la R7 260X.Guarda su YouTube

Confronto alternativo:

Dopo il test su Battlefield 4, è tempo di sottoporre la nuova tecnologia Maxwell a un esame più severo. Molti considerano Crysis 3 il vero indicatore della potenza di una scheda video, e non sorprende che anche in questo caso la resa risulti simile a quella prodotta dalla R7 260X. Abbiamo fatto girare il gioco a 1080p con impostazioni high, anti-aliasing SMAA 2x e qualità delle texture very high, rilevando frame rate superiori a 30fps. Scendere a qualità media migliora la resa, ma al prezzo di un'esperienza meno stabile. Come nel caso della R7 260X, il nostro consiglio è di giocare alle impostazioni più alte e lasciare il frame rate com'è, o in alternativa utilizzare uno strumento come MSI Afterburner per fissarlo a 30fps ed eliminare così gli scatti.

Anche stavolta la GTX 750 Ti mostra risultati superiori alla R7 260X, nel raggio dei 4fps, ma la sequenza Welcome in the Jungle risulta praticamente uguale sulle due schede. I 60fps sono un miraggio in questo caso, e con frame rate tra i 30fps e i 40fps è difficile sperare che le prestazioni migliori della scheda GeForce possano tradursi in un'esperienza sensibilmente migliore.

A questo punto abbiamo deciso di misurare il consumo del nostro sistema, ed è qui che il vantaggio della GTX 750 Ti si manifesta in pieno. Nella sequenza scriptata alla fine di Welcome to the Jungle (al minuto 2:55 nel video), vediamo all'opera una vasta gamma di effetti grafici e fisici, un esercizio impegnativo per processore e GPU. Disabilitare la sincronia verticale per far girare il gioco al miglior valore possibile, abbiamo misurato un picco di consumo di 148W, con una media di circa 135W. Il dato è notevole: il sistema impiegato utilizza un Core i7-3770K overcloccato a 4.3GHz oltre alla GTX 750 Ti, e i consumi sono in linea con quelli di PlayStation 4.

"La GTX 750 Ti si comporta bene su Crysis 3 a 1080p e impostazioni high, ma ottenere questo risultato con un consumo paragonabile a quello di PS4 è un risultato stupefacente"

Crysis 3 confrontato a impostazioni medium e high, a risoluzione 1080p, 2x SMAA, qualità delle texture very high e sincronia verticale abilitata. Impostazioni inferiori risultano in frame rate migliori, ma anche in un'esperienza meno stabile. Meglio optare per una presentazione migliore, preferibilmente con un blocco a 30fps.Guarda su YouTube

Confronto alternative:

Per verificare le prestazioni della scheda su più fronti, siamo passati ai nostri classici sistemi di benchmark. Qui abbiamo scoperto che la scheda batte la R7 260X in tutti i test, con i soli valori della prova su Hitman: Absolution abbastanza vicini. Abbiamo visto interessanti confronti con schede dalle specifiche teoricamente migliori, Radeon HD 7850 1GB e GTX 650 Ti Boost. Nessuno di questi benchmark mette in crisi il limite di 1GB della 7850, ma nonostante la maggiore ampiezza di banda abbiamo rilevato dei risultati curiosi, specialmente su BioShock Infinite.

È bene sottolineare che abbiamo applicato una certa dose di realismo nella scelta delle impostazioni per questi particolari test. Aumentare la qualità al massimo assoluto e applicare enormi livelli di MSAA è una formula perdente nel caso delle schede enthusiast di questa fascia, e non dimostra come la tecnologia viene impiegata durante il gameplay. La nostra strategia è di ridurre il multi-sampling al minimo e abbassare le impostazioni di una tacca rispetto al livello “ultra”. Questa combinazione è più che sufficiente a fornire un'esperienza molto più giocabile, ma potrebbe annullare alcuni dei vantaggi impliciti di GD 7850 e GTX 650 Ti Boost.

Ciò che è chiaro dai test è che Maxwell ha molto di più da offrire: la tecnologia non si produce nel minimo sforzo in questi casi. Solitamente non esploriamo in maniera particolare l'overclocking delle schede video, ma l'efficienza della GTX 750 Ti suggerisce che Maxwell abbia dalla sua molte più risorse di quanto indicato dai risultati. Maxwell è fornita della tecnologia di auto-overclocking GPU Boost di Nvidia, che nei nostri test ha portato la velocità di clock del core a 1085MHz. Un overclocking aggiuntivo di MSI Afterburner ha aumentato il valore a 135MHz, mentre per quanto riguarda la velocità della memoria abbiamo ottenuto risultati solidissimi passando da 2700MHz a 3300MHz.

"Le prestazioni rilevate nei test parlano di un prodotto che può fornire sia prestazioni che ottima grafica con uno scarso consumo di energia"

La GTX 750 Ti a confronto con la sua rivale, la R7 260X, e con una serie di schede più potenti, Radeon HD 7850 e GTX 650 Ti Boost. Due fasce distinte di prestazioni, ma con risultati occasionalmente intriganti.Guarda su YouTube
1920x1080 'Value' GTX 750 Ti 2GB R7 260X 2GB 7850 1GB GTX 650 Ti Boost 2GB GTX 750 Ti 2GB (OC)
BioShock Infinite, Very High 65.9fps 57.3fps 66.9fps 64.1fps 74.8fps
Tomb Raider, High, FXAA 66.6fps 61.1fps 77.8fps 78.2fps 76.9fps
Metro 2033, High, AAA 32.3fps 29.5fps 40.0fps 36.9fps 36.8fps
Metro: Last Light, High 38.0fps 34.0fps 38.6fps 36.8fps 43.8fps
Hitman: Absolution, High, 2x MSAA 36.2fps 36.9fps 45.0fps 39.8fps 41.4fps
Sleeping Dogs, Extreme 51.1fps 47.9fps 54.5fps 54.0fps 57.4fps

Ciò ha aumentato di circa il 15% le prestazioni su tutti i nostri benchmark, proiettando la GTX 750 Ti nel ruolo di seria sfidante della Radeon HD 7850. Bisogna considerare che la maggior parte del miglioramento viene dalla maggiore memoria: il bus a 128-bit potrebbe essere un fattore più limitante della velocità di clock del core in questo caso. Gli overclocker più appassionanti potrebbero riuscire a ottenere molto di più da questa scheda, ma sospettiamo che il core possa essere limitato dall'alimentazione derivata dalla sola scheda madre. Forse questo limite verrà rimosso da schede di terze parti con connessioni PCIe e dissipatori più massicci.

In breve, la GTX 750 Ti va oltre la sua fascia e grazie all'overclocking riesce a entrare in competizione con la Radeon HD 7850 e la GTX 650 Ti Boost della stessa Nvidia, almeno finché si resta in limiti ragionevoli per quanto riguarda l'anti-aliasing multi-sampling (MSAA) e altri elementi che beneficiano maggiormente di interfacce ad ampia banda. In questo video abbiamo eseguito nuovamente i nostri benchmark confrontando valori base con overclock, e abbiamo anche aggiunto misurazioni del frame rate mostrando il ritmo di refresh dell'immagine.

Il miglioramento nelle prestazioni va comunque messo nella giusta prospettiva dell'esperienza di gioco. Tornando ai nostri test su Crysis 3 e Battlefield 4, l'incremento non è sufficiente a escludere l'acquisto di una GPU più potente, e ci sono molte soluzioni più capaci disponibili a prezzi non troppo superiori.

"Un overclock della GTX 750 Ti ha fornito un incremento del 15% nelle prestazioni su una serie di titoli di prova"

Non siamo degli esperti di overclocking, eppure siamo riusciti a ottenere facilmente un incremento delle prestazioni del 15% con un aumento di 135MHz nella velocità di clock del core a altri 600MHz della memoria. Ecco i risultati in termini di frame rate, con grafico della distribuzione dei fotogrammi. Il gameplay di Metro 2033 è molto più fluido di quanto l'esigente benchmark indichi!Guarda su YouTube

Nvidia GeForce GTX 750 Ti - il verdetto del Digital Foundry

Quanto conta l'efficienza energetica? La GTX 750 Ti non sconvolgerà il mondo per quanto riguarda l'esperienza di gameplay che offre, nonostante confronti incoraggianti con le console next-gen. È leggermente migliore della R7 260X e in grado di far girare la maggior parte dei giochi a 1080p con buone impostazioni grafiche, ma probabilmente non impensierirà schede come la R9 270X e la GTX 760. L'arrivo di Maxwell ha però sconvolto le cose in casa AMD: la Radeon HD 7850 è stata migliorata quanto a frequenza di clock e ribattezzata R7 265, e dovremmo aspettarci delle fluttuazioni nei prezzi all'arrivo della nuova scheda di Nvidia sul mercato. Bisogna però tenere presente che la R9 270 di AMD (non la versione X) è un ottimo affare al prezzo di circa 160 euro, e offre più potenza bruta in ambito gaming,in cui il bus di memoria a 256-bit viene sfruttato da molti giochi.

La nuova scheda di Nvidia è però speciale e ricade in un segmento in cui AMD non ha risposte a questa invidiabile combinazione di prestazioni ed efficienza energetica. Il fatto che sia alimentata interamente da bus senza energia aggiuntiva richiesta all'alimentatore, rende la GTX 750 Ti adatta a un vasto mercato di PC non equipaggiati per configurazioni enthusiast. Nvidia sta pubblicizzando la scheda come la soluzione ideale per i PC più piccoli, grazie alle dimensioni contenute e alle basse temperature. In effetti, far girare Crysis 3 a 1080p con impostazioni high su un i7 overcloccato e consumare una quantità di energia in linea con quella richiesta dalle console next-gen è un risultato impressionante.

L'efficienza energetica della tecnologia è un ottimo punto di partenza per Nvidia, che in futuro lancerà schede destinate alle fasce più alte del mercato. Maxwell sembra anche in grado di rivoluzionare le prestazioni su computer portatili: la GTX 750 Ti sorpassa facilmente la GTX 765M montata sul Razer Blade 14, e lo fa con praticamente gli stessi consumi. Infine, c'è da considerare l'applicazione della nuova tecnologia nel successore del Tegra K1. Maxwell è un'architettura ideata principalmente per i dispositivi portatili, ed è ben scalabile verso l'alto per l'utilizzo in schede grafiche potenti ma efficienti dal punto di vista energetico.

Al momento la GTX 750 Ti non offre incrementi di rilievo nelle prestazioni in ambito videoludico, ma fornisce una qualità di alto livello in un prodotto ottimo dal punto di vista energetico. Se Nvidia batte la scheda di AMD da 115W con appena 60W, cosa succederà quando arriveranno i successori di GTX 760, 770, 780 e Titan? Non sappiamo prevederlo, ma non vediamo l'ora di scoprirlo.