One Piece: Pirate Warriors 3, si torna all'arrembaggio - prova
Nuovo giro, nuovo regalo sulla giostra di Oda.
Milano - Presentare One Piece Pirate Warriors 3 potrebbe essere molto semplice, dato che basterebbe dire che si tratta del terzo capitolo della serie Pirate Warriors, che avrà come protagonisti i personaggi del celebre One Piece e che si tratta di un musou piuttosto classico.
Dato che i panni di Capitan Ovvio mi stanno un po' stretti, potrei aggiungere che in questa nuova collaborazione tra Bandai Namco detentrice dei diritti videoludici di One Piece), Shueisha (detentrice a 360° dei diritti di One Piece) e Omega Force, lo studio di Koei Tecmo specializzato in questo genere di giochi, verrà raccolto un quantitativo enorme di materiale.
La storia narrata, infatti, partirà dalle origini di Rufy Cappello di Paglia e arriverà a completare l'arco narrativo di Don Quijote Do Flamingo. Chi conosce la serie animata o il manga sa che si tratta di davvero tantissima roba, tra combattimenti serrati, colpi di scena e personaggi memorabili.
Difficilmente tutto ciò sarà contenuto in maniera puntuale in questo nuovo gioco, anche se speriamo vivamente che vengano trattati tutti gli eventi principali della serie e, perché no, qualche gustosa sottotrama lasciata indietro dai precedenti episodi. Non mancheranno degli spezzoni originali, utilizzati dagli sviluppatori per chiudere alcuni buchi della trama, un male inevitabile dato che Oda non ha ancora concluso la storia di Rufy&co.
Quello che al momento sappiamo è che saranno ben 36 i personaggi giocabili, tra i quali segnaliamo il debutto di Sabo e Ace, che vanno in questo modo a completare il trio di fratelli pirati, oltre che di Do Flamingo.
Questo enorme arco narrativo ha creato delle difficoltà nel bilanciare tutto il gioco, dato che Rufy e i suoi compari sono diventati progressivamente sempre più forti. Per cercare di avere una sorta di benchmark, gli sviluppatori hanno usato Cappello di Paglia come metro e partendo da lui hanno ritarato di volta in volta la forza degli avversari.
Questo ha consentito sia di mantenere il gioco fedele alla storia originale di One Piece, dato che si segue in maniera costante la crescita di Rufy, sia di bilanciamento e necessità della serie di Dynasty Warriors. Per Koei Tecmo e Bandai Namco è infatti importante che nessuna delle due licenze venga snaturata e prenda il sopravvento sull'altra, in modo da non deludere nessun fan.
Anche per questo, la struttura generale dei musou è rimasta immutata, con solo qualche piccola novità legata al Kizuna Rush, una nuova devastante mossa che riunisce i personaggi in quel momento sullo schermo, e la presenta di enormi Boss Battle nelle quali gli sviluppatori sfrutteranno i trucchetti imparati in Hyrule Warriors.
Tornando alla Kizuna Rush, si tratta di una sorta di mossa finale nella quale i protagonisti presenti sul campo di battaglia collaboreranno per un colpo persino più potente e spettacolare di quelli disponibili normalmente. Gli effetti e la potenza dipenderanno dai protagonisti coinvolti, e dunque ci saranno decine di combinazioni differenti da sperimentare. L'unica cosa in comune tra tutte le varianti è la potenza, in grado di spazzare via decine se non centinaia di nemici in un solo colpo.
Non stiamo esagerando. La versione PS4 di One Piece Pirate Warriors 3, infatti, porterà su schermo oltre 200 personaggi contemporaneamente, per la gioia di tutti i picchiatori che potranno concatenare lunghissime e devastanti combo. La potenza della console di Sony rende possibile questo miglioramento e il dazio da pagare è minimo, dato che il motore grafico scatterà, anche nelle scene più concitate, meno di quanto avveniva sulle console di vecchia generazione.
Quella grafica sarà l'unica differenza tra il gioco PS Vita, quello PS3 e la versione PS4, tanto che sarà possibile trasportare il proprio salvataggio tra le tre console grazie alla funzione Cross-Save.
Per il resto tutto, a partire dalla funzionalità online, sarà identico su tutte le piattaforme.
Concludiamo dicendo che nei negozi, ad agosto, non troverete solo il gioco liscio, ma ci sarà anche una versione da collezione, chiamata Doflamingo Edition, contenente una statua da 16 cm di Do Flamingo, oltre che due costumi aggiuntivi, due scenari e una confezione in metallo denominata 3 Brothers.
Per il resto, One Piece Pirate Warriors 3 dovrebbe mantenere quello che promette, ovvero l'ennesimo viaggio all'interno del fantastico universo di Oda, in cerca di avversari sempre più forti e compagni ancora più carismatici.
Forse non ci sarà spazio per un capolavoro, ma i fan di One Piece e quelli dei musou probabilmente non avranno di che lamentarsi, visto il quantitativo enorme di contenuti presenti nel gioco. D'altra parte 2.2 milioni di copie nel mondo non le si vendono per caso.