Overlord: Dark Legend
Un malvagio esordio su Wii...
Sin dalla prima volta in cui abbiamo avuto modo di mettere le mani su Overlord: Dark Legend, tutto lasciava pensare che si sarebbe trattato di una versione perfetta per la console Nintendo, capace di rappresentare al meglio la malvagia (e comica) atmosfera del franchise attraverso un semplice sistema punta e clicca. Alla luce della sua incredibile accessibilità, sono però sorti dei dubbi in merito a quella che sarebbe stata l'effettiva profondità del prodotto, dubbi che, fortunatamente, sono poi scomparsi dopo un’analisi più approfondita.
Il numero di titoli dedicati a Overlord in fase di lancio sul mercato negli ultimi giorni potrebbe aver confuso le idee a diversi di voi...beh, se foste fra questi, lasciateci spiegare come stanno le cose. Invece di limitarsi ad adattare Overlord II a tutte le piattaforme, Codemasters ha preferito realizzare una specifica versione per ogni piattaforma, al fine di sfruttare al massimo le caratteristiche dei vari hardware. Nel caso del Wii si è dunque trattato di un prequel (e non di un sequel come nel caso delle versioni PC, PS3 e 360), che racconta le vicende dell'Overlord all'età di 16 anni, al momento della scoperta dell'esistenza di tutti i suoi malvagi poteri.
Così come per tutti gli altri giochi di Overlord rilasciati finora, questo è un adventure game (con elementi di strategia) in terza persona, dove oltre all'Ovelord si ha la possibilità di controllare orde di serventi al fine di seminare caos e distruzione in ogni dove.
Le prime fasi di gioco sono estremamente semplici ed intuitive anche grazie alla presenza di una sorta di enciclopedia utile per spiegare, meglio di quanto fatto altro titolo del franchise, ogni più piccolo aspetto del gioco. Anche i comandi sono ottimi e questo per merito di un sistema punta e clicca con cui la gestione dei serventi risulta accurata ed al contempo molto intuitiva. E se siete fra coloro che hanno maledetto Triumph per non aver proposto una mini-mappa nel primo capitolo della serie, non temete perché ora, nell'angolo in basso a sinistra dello schermo, troverete una panoramica dei dintorni e della destinazione successiva (il tutto con la possibilità di passare ad una versione a schermo interno premendo il tasto '2'). Non vi sarà quindi un solo momento in cui non saprete dove andare.
All'inizio comincerete l'avventura con cinque serventi marroni con cui potrete familiarizzare con le meccaniche di gioco (puntando il Wii remote nella direzione desiderata e premendo poi B per farli muovere) e successivamente dovrete superare una serie di situazioni che vi permetteranno di scoprire tutte le funzionalità del prodotto, tra cui la gestione dei serventi. Insomma, sembra davvero che Codemasters abbia ascoltato le richieste dei giocatori al fine di realizzare un gameplay alla portata di tutti.
L'importanza dei serventi così come la necessità di muoverli con maggior cura, crescerà con il passare del tempo. Dopo le prime ore di gioco, del tutto prive di vere e proprie difficoltà, dovrete infatti affinare le vostre abilità organizzative al fine di gestire al meglio le vostre squadre di 25 serventi. Sebbene il numero di creature controllabili simultaneamente sia stato dimezzato rispetto all'edizione per PC/PS3/X360, è innegabile come questa limitazione contribuisca a rendere gli eventi meno caotici e incentrati sulla capacità di sfruttare al meglio le risorse disponibili.