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Overlord II

Più cattivi che mai...

Con Overlord Triumph Studios aveva voluto creare un vero e proprio "manifesto" della malvagità. Il lato oscuro era divenuto protagonista irriverente di un action RPG atipico, capace di esaltare le vostre più contorte pulsioni distruttive. Da questo punto di vista, Overlord segnava il pieno superamento dell'ormai stanco dualismo Buoni/Cattivi imboccando senza remore la strada della cattiveria ad oltranza. Il gioco vi metteva infatti nei panni di un Signore del Male, intento a ricostruire il potere perduto e a riprendere il dominio sulla terra. Tali dinamiche sarebbero potute apprire decisamente seriose e persino banali, ma grazie ai Serventi il tutto assumeva gustose tinte ironiche, spesso in maniera autoreferenziale (prendere a calci in culo il giullare mentre decantava le vostre "qualità" era ogni volta fonte di grande soddisfazione).

Le meccaniche di gioco erano molto semplici: dal ventre della terra si evocavano gli squinternati mostriciattoli e li si lanciava verso la distruzione di nemici e villaggi. Nel frattempo, l'Overlord avrebbe acquisito maggiori poteri e la sua torre avrebbe svettato sul mondo ergendosi quale inequivocabile roccaforte di ogni male. Un titolo non proprio memorabile, bisogna ammetterlo, eppure dotato di una certa personalità. Triumph torna adesso alle sue patetiche e dissacranti creature in questo nuovo sequel, con la speranza di limare i difetti del titolo precedente (che non erano pochi) e approfondire le buone idee maturate grazie al feedback dei giocatori.

Oltre ad una realizzazione tecnica non proprio encomiabile (nonostante il buon livello del doppiaggio in italiano) il vero problema del prequel era il persistere di un sottile strato di magnanimità. Overlord II si propone quindi di essere ancora più cattivo, portando agli estremi la crudele volontà di potenza del Signore del Male. Questo secondo episodio vi vedrà impersonare il suo discendente, il quale sarà subito riconosciuto ed eletto dai serventi che si prodigheranno di riportare in auge il regno di terrore e devastazione profetizzato a suo tempo.

Il comparto grafico sembra ben più solido e dettagliato rispetto al prequel. Non che fosse un'impresa particolarmente ardua...

Se prima era possibile usare misericordia nei confronti delle vostre vittime, ora si può giusto scegliere tra impalpabili sfumature di crudeltà. Non si tratta più di risparmare la vita a qualcuno ma di ponderare il grado di sofferenza da infliggergli. Chiaramente, l'atmosfera generale sarà come sempre smorzata dalle innate capacità comiche dei vostri seguaci, sempre pronti a strapparvi un sorriso con le loro movenze grottesche e la loro folle abnegazione verso di voi.

Nessuno potrà sfuggire alla "resurrezione" dell'Overlord, ma anche qui avremo modo di attuare significative scelte nel prosieguo della storia. Giunti nei pressi di un villaggio, potremo pertanto inviare i nostri seguaci con lo scopo di mettere tutto a ferro e fiamme e riscuotere prontamente il bottino (in oro e anime), oppure scegliere di soggiogare la popolazione ricavandone benefici sul lungo termine, ampliando in tal modo la base dei sudditi votati al male.

Il gameplay rimane comprensibilmente ancorato alla passata iterazione. Tramite la levetta sinistra guiderete il protagonista, mentre allo stick sinistro saranno affidati i comandi relativi ai serventi, il tutto seguito da una discreta e funzionale visuale in terza persona. Tale sistema si è rivelato parecchio intuitivo nel primo capitolo e la sua riproposizione ci sembra ampiamente giustificata. Ci auguriamo solo che i problemucci relativi al sistema di puntamento e alla manovrabilità della telecamera vengano risolti a dovere. Per il resto, la struttura di gioco offrirà ancora una volta quel pizzico di strategia che ci aveva piacevolmente colpiti. I serventi sono infatti la vostra risorsa primaria e sarete chiamati ad amministrare le forze in maniera oculata, decidendo di volta in volta quanti di loro sacrificare in nome della causa.

Ecco il Signore del Male in tutta la sua maestosa crudeltà. Quei puntini luminosi non sono altro che gli occhietti adoranti dei vostri seguaci.

Anche le differenti tipologie di serventi sono rimaste pressocché inalterate. Il modo in cui impiegherete le beffarde creature cambierà a seconda della loro categoria di appartenenza. I Marroni sono i classici soldati a piedi: sono i più forti nei combattimenti generali e anche i più versatili. I Rossi sono gli arcieri: lanceranno palle infuocate e apriranno la strada al resto dell'esercito. I Verdi, grazie alle loro qualità furtive saranno ideali per imboscate o per azioni nell'ombra. Quelli Blu, infine, sono i più deboli ma anche i più intelligenti: sono gli unici a saper nuotare e li utilizzerete spesso per riportare in vita i serventi deceduti sul campo.