Pac-Man Championship Edition DX+ - review
Un PacMan che vale davvero la pena di giocare.
Dalle sale giochi agli schermi televisivi delle vecchie console sino ai monitor dei nostri moderni personal computer, Pac-Man ne ha fatta tanta di strada. Non tutta in discesa, ma ne ha fatta. Da icona degli arcade, il giallo eroe dell'industria videoludica è infatti diventato la sua icona. Non stupisce quindi più di tanto vedere il personaggio di Tōru Iwatani che, dopo tanti anni, ancora calca le scene con fare deciso. Quello che più ci meraviglia è che, fatta eccezione per piccoli scivoloni, la serie riesca sempre a mantenere alta la qualità, il più delle volte senza snaturare troppo il gameplay del classico originale.
È questo il caso di Pac-Man Championship Edition DX+, un nome che riempie la bocca ma che a conti fatti identifica non un nuovo capitolo ma la riedizione di una quasi omonima versione (manca solo il + finale) arricchita da nuovi livelli, nuovi contenuti e alcune nuove, interessanti meccaniche.
L'accento questa volta non è infatti posto sul gameplay puro ma su un sistema di classifiche che si sforza il più possibile di innovare quello già introdotto sin dalle prime Championship Edition su console. Al giocatore non saranno proposti solo pochi livelli di difficoltà e velocità crescenti, in cui muoversi evitando fantasmi e divorando macedonia, quanto piuttosto una lunga serie di sfide classificate che gli consentiranno di affrontare i propri amici online.
Il sistema utilizzato è semplice ma in grado quasi di creare dipendenza. Una volta completata una sfida il gioco salva online sia il punteggio della sfida appena terminata, sia il vostro punteggio totale, assegnandovi una posizione in classifica. Fatto ciò avremo però la possibilità di condividere tramite Facebook i nostri risultati, taggando i nostri amici ed invitandoli a battere il nostro punteggio. Lo stesso potremo fare con gli obiettivi e le più complesse medaglie, studiate per far sudare sette camice anche ai giocatori più esperti.
"Il sistema utilizzato è semplice ma in grado quasi di creare dipendenza"
Si tratta insomma di dinamiche di condivisione ben note a chi gioca su tablet ma che, su PC, non sono ancora così diffuse pur adattandosi perfettamente a un gameplay come quello di Pac-Man Championship Edition DX+ Tali meccaniche riescono difatti ad aggiungere un po' di pepe al gioco, stuzzicando il giocatore e il suo ego e spingendolo a cimentarsi più e più volte negli stessi livelli, per migliorare il proprio punteggio e scalare la classifica.
Se però non siete particolarmente interessati a questo genere di cose non c'è nulla da temere, Pac-Man Championship Edition DX+ riesce comunque ad offrire un'esperienza di gioco degna anche offline. La gran quantità di quadri in cui cimentarsi, ciascuno contenente più di una decina di sfide diverse, offre non solo una grande varietà ma anche una certa longevità. Per completarle tutte impiegherete ore, soprattutto se, indipendentemente dalla vostra voglia di competizione globale, deciderete di ottenere punteggi alti o di sbloccare tutte le varie medaglie.
Gli sviluppatori sembrano essersi insomma impegnati per rendere il gioco il più multiforme e sfaccettato possibile, mettendo tanta carne al fuoco e curando con perizia anche il comparto visivo. Lo stile grafico della Championship Edition torna dunque arricchito di nuove skin con cui customizzare personaggi e livelli che spaziano dalle semplici luci al neon del gioco originale sino alla versione classica (che dovrete però faticare per sbloccare), passando per omaggi a vecchie glorie del passato come Dig Dug e Rally-X.
"I puristi potrebbero storcere un po' il naso di fronte alla possibilità di sganciare bombe e alla nuova intelligenza artificiale"
Rimane invariato invece il gameplay che, a parte piccolissime e quasi impercettibili limature, è in tutto e per tutto identico a quello della versione DX. Una giocabilità più veloce e frenetica del Pac-Man da sala giochi ma anche leggermente più facile.
Per chi non avesse giocato l'incarnazione precedente di Pac-Man è doveroso specificare che i puristi potrebbero storcere un po' il naso se messi di fronte alla possibilità di sganciare bombe per liberarsi dei nemici e alla nuova intelligenza artificiale. Quest'ultima soprattutto è molto diversa di classici, con fantasmi che non diventano soltanto più veloci con l'aumentare del livello di difficoltà ma assumono anche diversi comportamenti.
Alcuni fantasmi ad esempio non vi daranno affatto fastidio e si limiteranno a sonnecchiare fino a quando non gli passeremo accanto, altri ancora si coalizzeranno per inseguirvi in gruppo e così via, mentre saranno rari quelli che tenteranno di sbarrarvi la strada o compiere una vera e propria azione di disturbo. Ci saranno insomma molti più fantasmi a schermo ma saranno anche più stupidi.
Pac-Man Championship Edition DX+ diventa quindi molto più facile che in passato, mettendo subito in chiaro che la vera sfida non è il PC ma gli altri giocatori, di cui dovrete in ogni modo tentare di battere il punteggio. Certo è possibile divertirsi anche senza pensare al punteggio e concentrandosi solo sullo sbloccare i vari livelli nascosti, ma così facendo vi perdereste metà del divertimento. Il gioco fa l'occhiolino ai cacciatori di achievement compulsivi, a coloro che vivono per sbloccare tutti gli extra ed arrivare primi e ciò va tenuto ben da conto prima di procedere all'acquisto, soprattutto se già possedete una delle incarnazioni precedenti della serie Championship, di cui il titolo non stravolge per nulla il gameplay.
Tirando le somme ci troviamo di fronte a un titolo molto divertente, veloce, adrenalinico e ben curato, che si concretizza però non come un capitolo a sé ma come una collection di Pac-Man Championship Edition DX+ e di tutti i suoi DLC, ovviamente rivisti e riorganizzati in un unico pacchetto disponibile a prezzo contenuto. C'è quindi tanto da giocare, tanto da vedere e una grande varietà a livello visivo, conseguita anche tramite la grande versatilità della veste grafica indossata dal Pac-Man negli ultimi anni. Insomma, se siete dei veri fan avrete pane per i vostri denti.