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Patrick Plourde di Ubisoft: la PS4 Pro scenderà a compromessi con la realtà virtuale

Solo dimostrativi e giochi ad hoc. Troppi sacrifici per far girare i tripla A con l'hardware di Sony.

Sony lancerà a breve sul mercato la periferica PlayStation VR e anche a detta di Jim Ryan, presidente e CEO di Sony Computer Entertainment Europe, da noi intervistato al PlayStation Meeting di New York, una PlayStation 4 standard sarà in grado di gestire senza problemi la realtà virtuale.

Ma si dovrà scendere a compromessi? Durante la nostra intervista, Patrick Plourde di Ubisoft ha infatti espresso alcune perplessità in merito e messo in guardia circa la qualità dei prodotti disponibili per il dispositivo di Sony.

Domandandogli se ci si possa attendere il supporto per il PS VR di giochi come Assassin's Creed o Watch Dogs, Plourde ha così risposto: "Per i risultati ideali parliamo di una renderizzazione a 2K di risoluzione che giri a 60 fotogrammi al secondo per occhio, cioè 120 fotogrammi al secondo in tutto. Qualcosa che neanche la PlayStation 4 Pro è in grado di offrire e che, per un titolo come Watch Dogs, richiederebbe eccessivi sacrifici tecnici".

Secondo Plourde dovremo anche attendere che si formi una base installata maggiore, visto che il mercato sarebbe al momento troppo piccolo: "Parliamo di un milione di utenti ripartito su tre piattaforme. Fino a quando i numeri saranno questi, è difficile aspettarsi prodotti più ambiziosi. Per avere l'Uncharted della realtà virtuale dovremo attendere almeno un installato di 30 milioni".

Patrick Plourde, vicepresidente della divisione Fun House di Ubisoft.