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PES 2012

Il lato emozionale del calcio.

Grazie alla nuova Active IA la fase di marcatura a zona è molto più verosimile. Il marcatore non torna alla sua posizione preimpostata una volta raggiunto il limite della sua giurisdizione, ma resta incollato al portatore di palla fino a quando un compagno nelle vicinanze lo prenderà in consegna.

Ci sono altre situazioni in cui questo approccio ha grande influenza, nella fattispecie parliamo dei calci di rigore e del comportamento dei portieri, quest'ultimo è infatti uno degli aspetti spesso più aspramente criticati in passato. Konami promette che non lo sarà più.

In via del tutto ufficiosa possiamo anticipare che la revisione dell'IA non riguarderà soltanto i calciatori ma anche il direttore di gara: mentalità diverse per ogni arbitro, capacità decisionali riguardo l'assegnazione dei rigori o l'applicazione della regola del vantaggio, sono alcune delle possibilità.

Gli arbitri, come nella realtà, potranno sbagliare concedendo magari rigori e punizioni discutibili che faranno saltare sul divano anche i giocatori più posati. Ricordate? L'approccio è di tipo emotivo…

Rabbia, frustrazione e molto altro: ogni emozione verrà espressa dal viso dei giocatori in campo.

Una variazione significativa a livello di gameplay è la gestione dei calci piazzati e delle rimesse laterali. Non è più un obbligo controllare il calciatore che effettua queste azioni, si può scegliere di controllare il compagno che riceverà il pallone muovendo lo stick destro.

Naturalmente possiamo ancora battere noi la punizione, se lo desideriamo. Può essere utile nel caso in cui il giocatore che si appresta a calciare sia notoriamente poco abile a farlo. Sempre a livello di gameplay, apprendiamo che non verrà più utilizzata la croce direzionale.

All'avversario saranno concessi alcuni secondi prima che la palla venga messa in gioco, così da contrastare l'azione in modo opportuno. Questo per evitare situazioni di potenziale vantaggio che potrebbero portare a una segnatura in modo poco... onorevole.

A questo punto non stupisce l'informazione che l'IA impegna almeno il 50% delle risorse hardware durante il gioco. PES, nelle intenzioni, è pensato per rappresentare il calcio sul campo e solleticare il palato di giocatori che "sanno di calcio". L'inevitabile prezzo da pagare per questa dose di realismo è un impatto grafico non sottotono, ma certo non ai livelli del concorrente.

Eto'o sfugge alla difesa del Milan e va in rete: un'azione che molti intersiti avrebbero voluto vedere quest'anno dal vivo.

Al termine della breve ma intensa e precisa presentazione, finalmente ci è stata concessa l'opportunità di toccare con mano la prossima fatica di Konami. Come di consueto niente filmati o scatti fotografici: la versione che giochiamo non è nemmeno una pre-alpha, molte caratteristiche sono ancora assenti ma è giudicata dal publisher sufficiente per comprendere lo spirito del gioco.

L'engine non ha subito modifiche sostanziali, a parte una generale opera di cosmesi che ha migliorato un po' i modelli aggiungendo anche il movimento a bordo campo: telecamere che ruotano, mister che si sbracciano, assistenti che seguono l'azione e così via.

Rispetto al rivale targato EA, PES sembra offrire una maggiore sensazione di "peso". I calciatori sembrano più fisici, così come il pallone. Ci viene confermato che la fisica è stata rivista sia per i giocatori in campo, sia per la palla, che è stata in effetti un po' appesantita.

Nessuna rivoluzione grafica, insomma. Tutta l'attenzione è stata concentrata sul gioco e l'IA. Può lasciare perplessi ma è una decisione comprensibile se pensiamo che i programmatori giapponesi hanno lavorato con l'energia elettrica razionata a causa del disastro di Fukushima.

PES 2012 è atteso per PC, PS2, PS3, Wii, Xbox360 e PSP. La data di uscita è da qualche parte tra settembre e ottobre, con un team già dedicato agli aggiornamenti. Altre novità verranno rivelate nelle prossime settimane, probabilmente già prima di agosto.

Non è ancora il momento di dare giudizi o prendere una posizione ben definita, certo. Tuttavia una cosa possiamo già dirla: quest'anno l'eterna sfida tra FIFA e PES si è fatta davvero interessante.

Sul piatto della bilancia ci sono non solo due giochi ormai dominatori incontrastati del calcio videoludico, ma addirittura due scuole di pensiero che mai come questa volta divergono al punto da mostrare approcci e filosofie completamente differenti.

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Mike Ortolani: Dopo un passato di musicista, incontra il buon Silvestri che lo coinvolge con Eurogamer. Mike ne è entusiasta, ma nel suo animo è ancora abbastanza sicuro di essere un musicista.
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PES 2012

iOS, PS3, Xbox 360, PS2, Nintendo Wii, PSP, PC, Nintendo 3DS

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