Pro Evolution Soccer 2014: World Challenge - review
Fingiamo di andare in Brasile.
I mondiali sono una cosa seria. Per chi ama il calcio molto seria. Per chi da anni si fa la guerra a colpi di update e licenze dannatamente seria. Per questo motivo Konami e EA ogni quattro anni anticipano l'inizio dello ostilità e si danno battaglia anche sui soleggiati cambi da gioco brasiliani.
Se EA, grazie alla licenza FIFA, è "costretta" a confezionare un nuovo prodotto appositamente dedicato ai Mondiali 2014, Konami è stata più libera di muoversi è ha deciso, per entrare al meglio nell'atmosfera iridata, di pubblicare un nuovo DLC di PES 2014 grazie al quale dare anche ai suoi utenti la possibilità di assaporare le atmosfere dell'evento sportivo più atteso dell'anno.
Da qualche giorno, infatti, è disponibile su Xbox Live e PlayStation Store World Challenge, l'espansione di PES 2014 che introduce la modalità Coppa Internazionale nel gioco.
Questa nuova modalità è divisa in due parti principali, la prima dedicata alla classica gestione della squadra, da portare alla finale di Rio De Janeiro partendo dalle qualificazioni locali, mentre la seconda vi metterà nei panni di un calciatore specifica che dovrà guadagnarsi a suon di prestazioni la convocazione in nazionale. Un po' come Cassano, ma con meno pancia.
In molti direbbero tutto qua e in effetti le aggiunte non sono poi molto altre. Dal punto di vista strutturale, infatti, la World Challenge è semplicemente un torneo diviso in due fasi, la prima a gironi e quella finale ad eliminazione.
"Non sono stati aggiunti gli stadi ufficiali del mondiale e che giocherete nelle medesime arene di PES"
Potrete decidere il continente di partenza e le avversarie da incrociare in modo, per esempio, da avere un girone facile. Non sarà possibile avere quelli reali perché avrete nello stesso girone solo tre avversarie, cosa che rende impossibile replicare il cammino dell'Italia degli ultimi due anni.
I menù sono stati leggermente modificati, con per esempio una schermata nella quale sono presentati tutti i ritratti dei vari campioni a rappresentarli in campo, una nuova disposizione delle varie opzioni e cose del genere.
Una volta scesi in campo noteremo una maggiore fedeltà nei volti dei principali campioni delle nazioni qualificate (sono circa 60 tra i quali Götze, Reus e Pique), l'aggiornamento di qualche divisa e qualche piccolo filmato introduttivo di pregevole fattura.
Peccato per qualche rallentamento di troppo in questi frangenti e per una Coppa del Mondo che non assomiglia nemmeno lontanamente a quella reale. Inoltre Konami ha acquistato la licenza completa per la nazionalità padrona di casa.
"World Challenge fallisce nel catturare l'atmosfera della competizione mondiale"
Un po' più interessante la modalità per giocatori singoli, dato che dovrete costantemente giocare bene per mantenere il vostro ruolo in squadra.
Una volta giunti in Brasile noterete che non sono stati aggiunti gli stadi ufficiali del mondiale e che giocherete nelle medesime arene di PES. L'unica cosa che potrebbe ricordare la competizione iridata è Brazuca, il pallone ufficiale.
Pro Evolution Soccer 2014: World Challenge fallisce insomma nel catturare l'atmosfera della competizione mondiale.
Certo non era semplice farlo senza la licenza degli stadi e della competizione, ma qualche filmato in più o la possibilità di replicare fedelmente il cammino delle varie nazionali avrebbe aiutato.
C'è anche da dire che questo aggiornamento vi costerà meno di dieci euro contro i 60 chiesti dai concorrenti. Per il pallone ufficiale, qualche nuova casacca, la nazionale brasiliana e 60 nuovi volti potrebbe anche starci.