Pikmin 3 - prova
Meglio tardi che mai...
Fra i titoli presentati da Nintendo durante l'E3 2012, Pikmin 3 è sicuramente uno dei più interessanti, oltre ad essere stato quello accolto con maggior entusiasmo da parte di numerosi fan dei primi due episodi per GameCube.
Durante una visita approfondita all'enorme booth Nintendo abbiamo avuto la possibilità di provare con mano due brevi demo del gioco, una dedicata alla modalità Trial e un'altra concentrata unicamente su una divertente boss fight.
Sotto molti, forse troppi punti di vista, Pikmin 3 ci ha ricordato i capitoli precedenti della serie, visto che l'unica aggiunta degna di nota sembrerebbe essere quella dei Rock Pikmin. Di sicuro la presenza di una nuova varietà di aiutanti permetterà a Miyamoto di creare una vasta gamma di nuove situazioni (come il suddetto boss fight di cui parleremo tra poco), ma forse dopo tanto tempo ci saremmo aspettati qualcosa di più dal punto di vista creativo.
I Rock Pikmin, in sostanza, non sono in grado di trasportare oggetti o di attaccare i nemici come le altre varianti, ma possono essere lanciati con forza contro alcune superfici per distruggerle. Un'operazione semplice in termini di gameplay, che si tradurrà in una serie di possibilità davvero interessanti, costringendo a impostare al meglio il proprio gruppo di volenterosi esserini in modo da avere sempre qualche cartuccia da sparare contro i muri meno resistenti.
"Sotto molti, forse troppi punti di vista, Pikmin 3 ci ha ricordato i capitoli precedenti della serie."
All'interno delle nuove ambientazioni del gioco, infatti, saranno presenti vere e proprie barriere di cristallo che bloccheranno l'accesso a determinate zone, a meno che non si abbia a disposizione qualche Pikmin "roccioso" da lanciare con forza.
Oltre a formare queste barriere, il cristallo avvolgerà anche alcuni oggetti indispensabili per il proseguimento del gioco o, nel caso della modalità sfida, utili per incrementare il proprio punteggio ottenendo una prestazione memorabile.
Affrontando la prima demo abbiamo avuto a che fare con la modalità Trial, che ci chiedeva di raccogliere la maggior quantità possibile di frutta entro un tempo limite di 7 minuti. A nostra disposizione avevamo solo i Pikmin rossi e qualche Rock Pikmin, quindi le opzioni tra cui scegliere non erano così numerose.
Nonostante questo, durante l'hands-on abbiamo potuto sperimentare alcune delle nuove caratteristiche di Pikmin 3. Grazie alla solita attenzione per il level design di Nintendo, l'inserimento dei cristalli e delle barriere all'interno delle vecchie meccaniche di gioco e una serie di idee interessanti promettono di rendere l'esperienza ancora più coinvolgente.
Nella seconda demo, invece, abbiamo avuto la possibilità di affrontare un armadillo con la corazza di cristallo, che si è rivelato essere una sfida divertente, interessante e che, sotto alcuni punti di vista, ci ha riportato alla mente alcuni boss fight di Zelda.
Lo scontro con l'armadillo "cristallino" richiedeva prima di tutto di esporre il corpo molle della creatura, l'unico vulnerabile agli attacchi. Per farlo era necessario lanciare più volte i Rock Pikmin contro le varie parti della corazza, in modo da aprire la strada ai Pikmin rossi.
"Il passaggio dal GameCube alla Wii U è particolarmente evidente dal punto di vista tecnico... e ci mancherebbe altro."
Il passaggio dal GameCube alla Wii U è particolarmente evidente dal punto di vista tecnico... e ci mancherebbe altro. La grafica di Pikmin 3 è già adesso ricca e colorata come ci si aspetterebbe da un titolo Nintendo, ma c'è ancora parecchio per migliorare ulteriormente.
Gli elementi naturali in cui Olimar e i suoi piccoli amici si muovono sono rappresentati con grande cura per i dettagli, dipingendo sullo schermo paesaggi rigogliosi ricchi di particolari. Le zone divise da piccoli corsi d'acqua, questa volta, possono essere superate costruendo dei ponti, a patto che in zona ci siano i materiali adatti da far raccogliere ai piccoli e instancabili lavoratori colorati.
Trattandosi di un titolo per Wii U è lecito aspettarsi che Pikmin 3 sia pensato appositamente per sfruttare le caratteristiche uniche del controller-tablet, ma in realtà si potrà giocare anche usando l'accoppiata Wiimote e Nunchuk.
Scegliendo i comandi Wii la situazione rimarrà molto simile a quella già sperimentata con la versione New Play Control dei primi due Pikmin. Il Nunchuk verrà utilizzato per controllare Olimar, mentre il Wiimote sarà il puntatore perfetto con cui gestire i Pikmin, lanciarli o coordinarli nelle fasi di gioco più concitate.
Su Wii U, a quanto abbiamo avuto modo di provare, l'approccio cambia in modo sensibile, visto che sullo schermo del tablet viene costantemente mostrata la mappa di gioco, elemento indispensabile per migliorare costantemente le proprie prestazioni.
Nintendo, infatti, si è dimostrata particolarmente affascinata dall'idea che i giocatori possano dedicarsi a una morbosa ricerca del risultato perfetto. A tal proposito sarà anche possibile riguardare attraverso la mappa il riassunto della propria partita, in modo da individuare eventuali errori o passaggi su cui intervenire.
Usando il tablet i controlli sono abbastanza intuitivi, anche se richiedono un po' di pratica per essere assimilati a dovere. Lo stick analogico sinistro controlla i movimenti di Olimar, mentre l'inclinazione del tablet è associata allo spostamento del puntatore per lanciare i Pikmin.
La gestione della telecamera, infine, risponde sia alle sollecitazioni dello stick analogico destro che a eventuali ordini impartiti direttamente dal touch screen, soluzione perfetta quando si deve raggiungere rapidamente una zona lontana.
Pikmin 3, quindi, è finalmente stato annunciato. La demo presentata era piuttosto piccola, ma permetteva comunque di farsi un'idea di cosa aspettarsi da questo titolo e per i fan l'attesa sarà sempre troppo lunga.