PlayLink - prova
PlayStation 4 gioca coi telefoni.
Nonostante lo abbia fatto in maniera meno pubblicizzata dei concorrenti, anche Sony ha sempre esplorato quelle forme di intrattenimento pensate per avvicinare principalmente le persone che solitamente non amano videogiocare con il gamepad o le altre periferiche di controllo classiche. L'EyeToy, Singstar e il Move sono alcuni dei più chiari esempi dei tentativi che il colosso giapponese ha fatto per accogliere nel mondo di PlayStation il maggior numero di persone possibile.
Per questo motivo non ci sorprende che anche con PlayStation 4 Sony stia cercando di accalappiare un pubblico più ampio di quello che solitamente viene accostato ad una macchina costruita "for the players". Visto che l'utilizzo del gamepad sembra essere uno degli ostacoli principali che impediscono ai casual gamer di avvicinarsi al nostro hobby preferito, la serie di PlayLink punta a sfruttare i comuni smartphone per interagire con il software presente sulla PlayStation 4.
Le esperienza create hanno una discreta varietà e vanno dal gioco creato dal rinomato studio di sviluppo (Supermassive Games, quelli di Until Dawn) al nuovo capitolo della serie canterina SingStar.
Come funziona? Grazie ad una app per telefono, noi abbiamo provato la versione Android (ovviamente piazzata su device di Sony), lo smartphone si interfaccia attraverso la rete wireless locale a PlayStation 4. In Sapere è Potere l'applicazione mostrerà le possibili risposte alle domande poste dal gioco, mentre in Frantics lo schermo diventa l'interfaccia per compiere l'azione e il giroscopio il sensore utilizzato per muoversi sulle schermo. Ovviamente le app Playlink arriveranno anche su iOS.
Il tutto funziona in maniera piuttosto semplice e funzionale, con in più la possibilità di sfruttare la fotocamera per farsi dalle foto divertenti che poi saranno utilizzate all'interno del gioco. Durante la nostra prova la connessione tra telefono e PS4 saltuariamente ha dato qualche problema, ma non sappiamo se gli inconvenienti siano dovuti più alla presenza di tante macchine da gioco e cellulari sulla medesima rete o da una tecnologia ancora un po' acerba, ma siamo sicuri che nel giro di poco tempo tutto funzionerà in maniera ottimale. Dimmi chi sei!
In questo buffo quiz pensato per un minimo di due e un massimo di sei giocatori il fulcro dell'esperienza verterà sul rapporto tra i vari partecipanti. Le domande, infatti, sono pensate non per testare la cultura personale di ognuno di noi, quanto il grado di conoscenza di chi ci sta accanto. Chi è il miglior cantante? Cosa farebbe l'altra persona in una determinata situazione? In base alla nostra capacità di prevedere le risposte degli altri si stabilirà il vincitore. In Dimmi chi sei! non ci saranno solo domande, ma anche semplici minigiochi e momenti nei quali scatenare la propria folle creatività.
Sapere è Potere
Si tratta di un classico gioco nel quali ci si confronta su di un argomento spinoso: la cultura generale. Da due a sei giocatori dovranno rispondere non solo correttamente, ma anche velocemente alle domande proposte, cercando di ostacolare nel frattempo la partita degli avversari più pericolosi, oscurando loro alcune opzioni e obbligandoli a premere più volte la risposta corretta prima che questa sia registrata dal software. Altre sfide chiederanno di classificare in due differenti categorie (Spezie o Erbe, Pittori o Scrittori) la lista dei nomi proposta. Al termine della sessione saranno distribuiti dei punti in base alla velocità con la quale si è risposto correttamente e, ovviamente, il vincitore finale sarà quello con più punti.Hidden Agenda
Decisamente più originale tra i giochi PlayLink è Hidden Agenda. Sviluppato da Supermassive Games, questo gioco potrebbe essere considerato una sorta di Cluedo digitale. Solo che il colpevole non sarà un personaggio del videogame, ma uno dei giocatori presenti in sala. Occorrerà, infatti, capire chi sta muovendo le fila del gruppo per influenzare la storia e farla incanalare in una certa direzione. Se colui che è in possesso dell'Hidden Agenda riuscirà a portare il gruppo a prendere la direzione da lui voluta guadagnerà punti, altrimenti lo faranno i compagni.
Le vicende narrate sono realizzate con un'ottima computer grafica e ci metteranno di fronte a dilemmi morali piuttosto scottanti. Come rispondere? Seguendo la propria coscienza o in maniera opposta rispetto a colui che sospettiamo essere il burattinaio del gruppo? Rispetto alle altre proposte, Hidden Agenda è l'esperienza più complessa, quella meno adatta alle serate goliardiche, dato che occorrerà ascoltare la storia, parlare con gli amici e agire di conseguenza. Forse anche per questo motivo si tratta dell'esperienza più originale e interessante, ma anche quella dal successo meno scontato. Hidden Agenda uscirà il prossimo 25 ottobre.
Frantics
Il prossimo marzo la lista dei giochi PlayLink si completerà con questo party game. Si tratta di un'esperienza molto più dinamica e scanzonata delle altre, dato che sarà composta da tanti minigiochi in stile arcade piuttosto pazzi nei quali collaborare con gli altri giocatori per poi... colpirli alle spalle e vincere la sfida finale! Le azioni richieste sono sempre piuttosto semplici e vanno dal saltare al colpire gli avversari, in una quantità di situazioni piuttosto buona che va dalle mini arene alle gare a bordo di alcuni bolidi.Il catalogo di Playlink ha dunque una connotazione ben precisa, ovvero quella di includere e avvicinare quelle persone che solitamente non sono avvezze al mondo dei videogiochi o sono alla ricerca di uno strumento con il quale passare un'allegra serata in compagnia degli amici. In quest'ottica il progetto è interessante, dato che Sony, appoggiandosi agli smartphone, non chiede più di possedere strane e costose periferiche, che limiterebbero a loro volta la fruizione del gioco.